Napoli – Milan, una sfida infinita, ricordando il 2-1 del 1987

In un mondo in cui sono gli hashtag a sostituire i “della serie” e a definire qualcuno o qualcosa, c’è n’è proprio uno di questi che riassume in modo coinciso Napoli-Milan, ossia #maibanale. Questa frasetta, in voga perlopiù tra i giovani, è la sintesi perfetta di ciò che è sempre stata Napoli-Milan. Un match dal sapore antico (guai a definirla una partita qualunque), nel quale non sono mancate gioie e delusioni da ambo le parti.

In particolar modo, verso la fine degli anni ’80 il match era quasi sempre uno spareggio per la conquista dello scudetto e le giocate d’alta scuola e gol funambolici non sono certo mancati.

E’ il 26 aprile 1987 e al San Paolo arriva il Milan di Capello, voglioso di rosicchiare punti al Napoli di Bianchi che si stava involando verso il primo alloro nella massima serie e, grazie anche alla spinta dei numerosissimi tifosi presenti sugli spalti, gioca una partita ancora oggi indimenticabile…

La prima frazione di gioco è autografata da Maradona, che delizia i 90.000 spettatori (1.863.000.000 miliardi di vecchie lire d’incasso) con giocate a dir poco geniali, mentre il Milan, seppur privo di Giovanni Galli, prova a pungere i partenopei, ma le offensive rossonere vengono prontamente stroncate sul nascere dall’acrobatico gigante Garella.

Dopo i primi attacchi ospiti, il Napoli pone le premesse per il gol del vantaggio, e al 33′ Carnevale appoggia in rete dopo un’uscita suicida di Nuciari su cross di Giordano. Il Milan inizia a traballare e dieci minuti più tardi arriva il raddoppio azzurro. Giordano, in versione Babbo Natale, regala una palla da incorniciare a Maradona, che agguanta la sfera e la scaraventa in rete dopo aver saltato agilmente Nuciari e un difensore quasi come se fossero stati paletti, mandando in visibilio il pubblico napoletano.

Nella ripresa il caldo si fa sentire, il ritmo tuttavia rimane alto e Giordano per poco non manda k.o. il Milan, che si salva con una deviazione di Franco Baresi su un tiro del centravanti romano. Il Diavolo si rifà avanti e a undici dalla fine trova il gol con Virdis (capocannoniere dell’annata 1986-1987 con 17 reti, ndr), abile a sfruttare al meglio l’assist di Hateley.
“Una vittoria importante contro una grandissima squadra”, afferma el Pibe nel dopo-gara, una vittoria che avrebbe avvicinato il Napoli alla vittoria del campionato.

Che cosa è cambiato da quel 26 aprile 1987 ad oggi? E’ vero, ci sono un Maradona e un Giordano in meno (senza nulla togliere agli altri), ma Napoli-Milan rimane la stessa. Una sfida, come detto, che evoca grandi ricordi, una sfida infinita, una sfida che, nonostante il passare del tempo e degli uomini, manterrà tutto il suo fascino e il suo prestigio.

Il tabellino di Napoli-Milan (26 aprile 1987, 27^ giornata):

RETI: 33’pt Carnevale (N), 43’pt Maradona (N), 34’st Virdis (M)

NAPOLI: Garella, Bruscolotti (28’st Sola), Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale, De Napoli, Giordano (37’st Caffarelli), Maradona, Romano F.
Allenatore: Bianchi

MILAN: Nuciari, Maldini, Evani, Baresi F., Galli F., Manzo, Wilkins, Di Bartolomei (37’st Massaro), Hateley, Donadoni (1’st Zanoncelli), Virdis.
Allenatore: Capello

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