Cruciani: “Sarri sincero, quando tutti parlano con frasi fatte: viva il “vaffa” sarriano”

Giuseppe Cruciani sulle colonne di Libero, difende Sarri dalle polemiche post Inter:

“Ma scusate,cosa c’entra il sessimo con la frase di Sarri alla giornalista napoletana? Nulla, non c’entra un fico secco. Ormai c’è la fissazione di mettere tutto nello stesso calderone, basta rivolgersi a una donna in modi poco ortodossi e scatta l’accusa di averla umiliata nel suo essere femmina. È un mondo malato. Se un maschio dice a una che ha un bel culo, rischia di finire al commissariato per molestie. Se invece (come ha fatto il mister campano) ti permetti di giudicare una ragazza «carina» davanti a tutti, allora ti mettono sotto processo perché non la consideri una professionista ma solo una bella figliola. Ma di che parliamo? A Sarri si può fare invece un altro tipo di rimprovero. Nella frase sotto i riflettori appare evidente che il nostro ha un occhio di riguardo per le donne, in particolare quelle piacenti. Per capirci meglio: se Titti fosse stata Tiziano, oppure un cesso a pedali – come si usa dire – ecco, dobbiamo presumere che nell’occasione sarebbe arrivato il vaffanculo forte e chiaro da parte del mister. Fossi una donna mi incazzerei per questo,per questa forma di privilegio che l’allenatore in tuta riserva alla categoria. Altro che sessismo. Viva dunque il vaffanculo sarriano”.

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