Grassani: “Contratto Spalletti? Firmato con la società dopo una trattativa di 20 giorni. Clausola di non concorrenza? Chi scrive così fa disinformazione”

Mattia Grassani, legale della Ssc Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli.

“Il contratto di Spalletti? È un contratto di 7 pagine, negoziato passo passo, dopo una trattativa di 20 giorni con Spalletti e i suoi legali. Oltre la clausola ci sono delle concessioni, tra cui quella riconosciuta da De Laurentiis di interrompere il suo contratto e di liberarlo nella stagione 23/24. Nasce tutto dal fatto che per motivi personali il tecnico si sarebbe voluto fermare per l’annata 2023/24. A fronte di questa richiesta il Napoli ha accettato la risoluzione del contratto ed ha rinunciato a risoluzioni sul tecnico. Alla fine della stagione 22/23, i tanti top club si erano spartiti i migliori allenatori, e questa situazione poteva portare un disagio, poi colmato con l’ingaggio di Garcia. La determinante condizione è che il Napoli sottoscrivesse l’accordo e che in caso di mutamento d’idea, questo si impegnasse a dare un importo indipendentemente che si tratti di un club o di Nazionale come scritto nell’accordo, quanto in un campionato estero. Che alleni la Nazionale dell’Azerbaigian, l’Inter o la Juve non sarebbe cambiato nulla”.

“Chi deve pagare la clausola? Dev’essere pagata da Spalletti, questo accordo è stato firmato dal Napoli. L’allenatore ha richiesto di inserire l’ipotesi che si potesse inserire un oggetto terzo come uno sponsor, club o federazione. In primis la dovrebbe pagare lui, ma si può inserire un terzo”.

“Clausola di non concorrenza? Più che di concorrenza parlerei di operatività, la clausola è stata liberamente discussa e firmata. Chi vuole dipingere De Laurentiis come uno schiavista o despota, sbaglia enormemente. Il problema non fu quello di allenare da concorrente, si dice che fu il motivo per cui il Napoli acconsentì al tecnico di fermarsi. Nel momento in cui la società crede al suo tecnico, nel momento in cui lui volesse allenare, si è inserito un paracadute nel suo accordo. C’è scritto che non è questione di concorrenza, ma che non devi allenare. Il Napoli farebbe la figura di chi ha liberato il tecnico, per poi ritrovarselo ad allenare. Il Napoli ha rinunciato alla guida tecnica in tempi molto ristretti, ha dovuto ricostituire un gruppo diverso da quello di Spalletti e ha rinunciato a qualsiasi risarcimento, quanto nel proseguire in un rapporto valido fino al 30 giugno 2024. Il Napoli ha rinunciato al suo accordo ed ha inserito questa clausola risarcitoria nel caso il tecnico avesse cambiato idea, che sia il 1 luglio 2023 o 29 giugno 2024. Se si parla di clausola di non concorrenza si fa disinformazione”.

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