Presentazione kit Napoli 2023-24, ADL in conferenza: “ll tricolore ci dà un senso di libertà. Osimhen resta! Su Itakura dico questo”

Alle 15:00 saranno presentate ufficialmente le maglie della stagione 2023/24. Sulla nave MSC World Europa c’è anche il presidente Aurelio De Laurentiis, che interverrà in conferenza stampa che potete seguire integralmente anche sul nostro canale YouTube. Di seguito, tutte le dichiarazioni del patron del Napoli:

“Grazie ad un modello unico al mondo siamo riusciti a fare qualcosa di incredibile. Abbiamo costruito una squadra giovane che ha fatto esplodere il mondo azzurro. Oggi siamo qui non solo per mostrarvi le nuove maglie ma anche per celebrare il nostro terzo scudetto. Abbiamo voluto rinforzare la nostra piattaforma di marketing, assumendo il bravissimo Tommaso Bianchini. Abbiamo allargato il nostro network, sfruttando l’immagine dei nostri calciatori sui mercati target in tutto il mondo e grazie anche alla partnership con Giorgio Armani. Vogliamo continuare a definire la nostra identità in un legame imprescindibile con la città”.

“Vi abbiamo raccontato tutto tramite immagini, da Napoli a Capri fino alla Malibù dei surfisti. Oggi la nostra città è conosciuta in tutto il mondo a partire dal turismo. Nel tardo pomeriggio di mercoledì apriremo il nostro primo store nel centro di Napoli, in via Calabritto. La maglia è stata disegnata da mia figlia Valentina De Laurentii e da Gianni Bonaccorsi del gruppo Armani”.

Su MSC: “Negli ultimi mesi abbiamo scelto di legarci a due brand. MSC fa parte della nostra famiglia dal 2011 e oggi diventa anche nostro main global partner. Con loro arriviamo in ogni parte del mondo perchè parliamo la stessa lingua”.

Appello ai tifosi: “Noi ci proveremo sempre, ma se voi ci resterete vicini anche nei momenti scuri, noi sentiremo meno questo peso e riusciremo sempre negli anni a mantenere alta l’immagine del Napoli quindi tutti uniti per un’unica missione, quelli di essere veri supporter di Napoli città e della campagna”.

Sullo scudetto: “Il tricolore rappresenta un segno di libertà dopo tanti anni di sacrificio. E questo secondo me è estremamente appagante. Questo tricolore ha acceso ancora di più i riflettori su quanto sia diventato internazionale il Napoli. Non dobbiamo dimenticare che il Napoli non esisteva più. Quando lo presi dalle ceneri del fallimento non ebbi il coraggio di non chiamarla Napoli Soccer. Con tanto rispetto e dedizione è stato come un percorso meraviglioso”.

Osimhen resta? “Assolutamente sì. Solo un’offerta fuori portata può farci cambiare idea. Ma non dovete preoccuparvi, a quel punto troveremo altri Osimhen e altri Kvara che faranno le fortune del Napoli”.

Sul mercato: “Abbiamo un nuovo allenatore di cui ho ampia fiducia. Noi siamo in ricostruzione perchè abbiamo dei calciatori importanti che hanno collaborato con noi per vincere il tricolore, ma quando una persona è appagata il sacro fuoco all’interno rischia di spegnersi senza una specifica ragione. Il mio compito è quello di essere molto vicino alla squadra per riaccendere questo fuoco di competitività. Io non voglio giocatori considerati sazi. Alle 18 incontrerò Garcia e i nostri scouter. Abbiamo già una lista di interventi e alcuni calciatori che sono arrivati a fine percorso. Devo decidere se allenarli nel periodo del ritiro o far sì che trovino una nuova squadra. Alcuni agenti fanno un lavoro assolutamente contrario a ciò che serve agli atleti. Io posso pagarvi anche a vuoto ma quando per un anno non avrete giocato rischiate di valere di meno”.

Sul modello Napoli: “Sembrava fosse impossibile vincere senza uno come Maradona, ma grazie a un modello unico basato sulla sostenibilità e su scouting di primo livello, ringrazio Maurizio Micheli che è il capo degli scouting. Questo modello ci porta da quindici anni di fila in Europa, unici in Italia

Su Giuntoli: “Non mi aspettavo le dichiarazioni di Giuntoli, mi hanno colto di sorpresa. L’avessi saputo me ne sarei liberato prima”

Sul sostituto di Kim: “Itakura è in cima ai miei pensieri. Bisogna capire bene il ruolo che si andrà a ricoprire. Io ho pensato che visto che andrà via un coreano allora possiamo prendere un giapponese”.

Sul nuovo mister: “Il mio sostegno per Rudi Garcia ci sarà sempre. Per me lui è lo specchio di una scelta felice. Lo penso ogni volta che gli parlo”

“Non si possono fare previsioni sul futuro. La cosa più ingnobile sarebbe fare promesse da marinaio. Dobbiamo vedere i due ritiri e la fine del mercato. Dobbiamo vedere anche come si rinforzeranno gli altri, valutare il calendario della Champions. Le variabili sono tante e non si possono fare previsioni. Sarebbe stupido non essere competitivi ma c’è sempre di mezzo un ‘ma’, per questo prima ho chiesto ai tifosi di esserci sempre e comunque, come io ci sarò sempre e comunque per loro”.

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