FOTO – Caso plusvalenze, domani la prima udienza: ecco i documenti e le accuse sul Napoli

    Come riportato da Calcio&Finanza, domani verrà svolta la prima udienza del caso plusvalenze, in cui il Napoli è coinvolto insieme ad altri 10 club di Serie A.

    Questi gli undici club: Juventus, Napoli, Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo, Novara e Pescara. Il portale Calcio&Finanza ha potuto visionare i documenti che riguardano il caso del club partenopeo: “Dal raffronto tra i corrispettivi riconosciuti nelle operazioni, corrispettivi effettivamente pagati non trattandosi di operazioni incrociate, con quelli delle operazioni segnalate da Covisoc si può notare che, quando le società devono sostenere esborsi finanziari effettivi, attribuiscono ai diritti alle prestazioni dei calciatori valori inferiori a quelli concordati nelle operazioni incrociate, pur trattandosi – in quest’ultimo caso – di calciatori che presentano carriera sportiva meno importante e profilo tecnico di minore caratura. Le transazioni comparabili dimostrano quindi che i valori attribuiti ai diritti oggetto di scambio senza trasferimenti di denaro o con conguagli di importo contenuto non corrispondono ai valori di mercato”.

    La Procura che sta indagando, infatti, si è mossa “sottoponendo a verifica di congruità i valori attribuiti dalle Società cedente e cessionaria a ciascun diritto”. “Il valore di mercato di un diritto alle prestazioni di un calciatore rappresenta il valore pagato dalla società acquirente, al termine di una contrattazione libera, reale ed effettiva di quel diritto sul mercato di riferimento”.

    La società di Aurelio De Laurentiis è coinvolta per le operazioni riguardanti 5 calciatori: “SSC NAPOLI, in qualità di cedente o cessionaria del diritto alle prestazioni di 5 calciatori”, riguardanti tutte l’affare Osimhen. Le cessioni sono valse 20,1 milioni per complessivi 19,8 milioni di plusvalenze, mentre gli acquisti hanno portato un esborso pari a 71,2 milioni. Tuttavia, è l’accusa degli inquirenti, il reale valore dei giocatori ceduti è pari a 470mila euro, con plusvalenze fittizie per 19,3 milioni.

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    Fonte foto: Calcio & Finanza

    La Procura spiega che “pertanto, risulta iscritto nell’attivo patrimoniale un maggior valore di Euro 19.250.000 e maggiori ammortamenti per euro 7.700.000”. 

    Il Napoli può però ben sperare: queste cifre che non hanno avuto impatto sulla possibilità del club di iscriversi o meno al campionato o di rispettare gli altri paletti, motivo per cui il deferimento nei confronti del Napoli riguarda solo l’illecito amministrativo che può portare al massimo a una sanzione.

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