De Luca firma una nuova ordinanza, mascherina confermata

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato una nuova ordinanza che sarà valida fino al 31 Luglio in cui conferma la mascherina anche all’aperto e delle limitazioni per la movida. Queste decisioni le aveva anticipate già nelle ore precedenti nella consueta diretta su Facebook:

In conformità a quanto previsto dall’ordinanza del ministro della Salute del 22 giugno 2021, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo. Tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando  si configurino assembramenti o affollamenti. L’utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato, come ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento. Nonché nelle file, nelle code, ai mercati, fiere ed altri eventi, nonché nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli e navi. Rischiamo di avere un problema drammatico in autunno. Meglio dirlo oggi ed essere chiari. Se non abbiamo senso di responsabilità, le aperture saranno solo finzione e dureranno fino al 20 agosto. Dopo sarà l’inferno, di nuovo. Per quei milioni di cittadini che hanno scelto di non fare il vaccino, la variante Delta sarà aggressiva al massimo. Avremo nel mese che sta per cominciare una riduzione pesantissima nella consegna dei vaccini. La realtà è pesante. Disastrosa la comunicazione a livello nazionale, che ha provocato un atteggiamento di rilassamento nei cittadini. Continua poi una distribuzione scorretta delle dosi di vaccino: è una vergogna, sono degli irresponsabili. A questo si aggiunge un elemento di criticità nella città di Napoli. Se prosegue così la campagna di vaccinazione in città, andiamo verso un nuovo lockdown nel giro di pochi mesi. Alle convocazioni si presenta un numero limitatissimo di cittadini. Non è tollerabile. Non si può continuare così, altrimenti a Napoli si va verso un nuovo lockdown dopo settembre, meglio parlare chiaro. In tutto questo apprendiamo che la variante Delta si sta diffondendo e che in Campania ci sono già alcuni focolai attivi. Rendiamoci conto che si sta preparando un’altra chiusura pesante, a Napoli e forse in altri territori. Da lunedì secondo il Governo non c’è più l’obbligo dell’uso della mascherina all’aperto. Sono degli irresponsabili. In Campania l’obbligo resta, quando non è garantito il distanziamento, cioè nel 95% dei casi, lo diciamo senza fronzoli. Resta anche vietata la vendita degli alcolici dopo le 22. Abbiamo il dovere di fare delle scelte per proteggere la salute delle nostre famiglie. Il pericolo non è alle nostre spalle, ma davanti a noi”.

Questa l’ordinanza firmata, annunciata sul proprio account Instagram:

Fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, su tutto il territorio regionale, dalla data del 28 giugno 2021 e fino al 31 luglio 2021:
1. dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00:
a) è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici;
b) è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali;
c) ai bar, “baretti”, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante nonché agli altri esercizi di ristorazione la vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, è consentita esclusivamente al banco o ai tavoli;
d) sono comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

2. È fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della “movida”.

3. In conformità a quanto previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute 22 giugno 2021, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti. L’ utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato – ad es. nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento- nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli, navi”.

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