Il Mattino: “Mertens titolare, tra Insigne e Milik spunta un favorito…”

    Il grande dubbio è lì in attacco. Mertens c’ è, sia perché sta bene, meglio di tutti in questo momento nel reparto offensivo, sia per le sue caratteristiche ideali contro la difesa dell’ Arsenal. Per l’ altra maglia se la giocano testa a testa Milik e Insigne, con le quotazioni di Lorenzo in rialzo: queste le sensazioni emerse dall’ allenamento di ieri, l’ ultimo a Castel Volturno prima della partenza di oggi per Londra. Dopo la mezz’ ora giocata contro il Genoa l’ attaccante napoletano sta trovando maggiore brillantezza negli allenamenti anche se al momento non è ancora al top per reggere i novanta minuti. Sicuramente, però, la sua rimonta per un posto da titolare è partita, anche se poi la decisione di Ancelotti è destinata a protrarsi fino all’ immediata vigilia della supersfida dell’ Emirates. IL DUBBIO La scelta del tecnico verrà presa in base alla condizione attuale dei due attaccanti e sarà anche di natura tattica e cioè sul tipo di partita che intende impostare. C’ è l’ opzione di puntare sulla fisicità di Milik contro i possenti difensori centrali dell’ Arsenal, oppure sulla rapidità di Insigne e la sua capacità di svariare tra le linee per lanciare Mertens in profondità. Un attacco con una torre e un brevilineo, oppure quello con due piccoletti. Sicuramente la bella notizia è rappresentata dal fatto che Lorenzo ha completamente recuperato dall’ infortunio muscolare agli adduttori che lo bloccò durante il riscaldamento del match precedente di Europa League a Salisburgo e poi alla vigilia della trasferta di Roma: l’ arma in più che Ancelotti potrà sfruttare dall’ inizio, o eventualmente a partita in corso. D’ altronde queste sono le sue notti: Insigne è stato un grande protagonista in Champions League segnando il gol decisivo al San Paolo contro il Liverpool e colpendo due volte il Psg, al Parco dei Principi con una pennellata d’ autore e al San Paolo su calcio di rigore. Altri gol storici in Champions, innanzitutto quello al Bernabeu contro il Real Madrid e quelli a Fuorigrotta contro il Borussia Dortmund (il primo in Champions) e il Manchester City. All’ Emirates Stadium giocò titolare nella precedente sfida di sei anni fa, una notte amara per il Napoli sconfitto 2-0.

    L’ AVVICINAMENTO Concentrazione altissima ieri mattina nell’ allenamento a Castel Volturno, azzurri già in clima partita: prima del lavoro sul campo Ancelotti e il suo staff hanno fatto rivedere agli azzurri alcune immagini dell’ Arsenal. Lo studio classico dell’ avversario per mettere in evidenza pregi e difetti in modo da poterlo poi affrontare al meglio: i Gunners all’ Emirates riescono sempre ad offrire prestazioni esaltanti e soprattutto a un ritmo indiavolato. Fondamentale sarà reggere sul piano dell’ intensità e svolgere al meglio la fase difensiva a cominciare dal contributo di attaccanti e centrocampisti con l’ aspetto fondamentale da tenere presente della compattezza di squadra. Ancelotti ha ribadito questo e altri concetti alla squadra che si appresta a vivere la settimana più importante dell’ anno. Una settimana lunga: gli azzurri venerdì da Londra si sposteranno direttamente a Verona dove arriveranno in tarda mattinata e resteranno due giorni in ritiro prima della sfida in programma domenica al Bentegodi. Poi da martedì si comincerà a preparare la partita di ritorno in programma giovedì 18 al San Paolo.

    I CONVOCATI Ancelotti ha diramato la lista dei convocati, gli azzurri partiranno questa mattina da Capodichino, in pomeriggio la rifinitura all’ Emirates Stadium dopo la conferenza stampa dell’ allenatore e di un calciatore. Nel gruppo c’ è anche Verdi, out contro il Genoa per un affaticamento muscolare ma che ieri ha ancora svolto lavoro differenziato: in corsa per un posto in panchina con gli altri due esterni Younes e Ounas. E c’ è il difensore rumeno Chiriches, destinato alla panchina. In lista anche il giovane centrocampista Gaetano. Non c’ è Albiol, atteso per sabato a Castel Volturno, dopo l’ intervento al ginocchio al quale è stato sottoposto il 12 febbraio a Londra e la fase di recupero svolta in Spagna: l’ ex difensore del Real Madrid proverà a farcela in tempo per il match di ritorno al San Paolo in programma tra una settimana. Sicuro assente invece Diawara, l’ altro indisponibile per l’ infrazione al piede subita a Salisburgo e destinato ancora a restare fuori almeno per tutto questo mese. Una serata speciale soprattutto per Ospina, il portiere colombiano che ha giocato quattro anni con i Gunners collezionando 70 presenze e che domani sera andrà in panchina.

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