A Radio Kiss Kiss Napoli, Paolo Del Genio ha rilasciato una lunghissima ed interessante intervista. Ecco le parole del noto giornalista napoletano: “Dopo Sarri ci voleva un mister come Ancelotti, sono però completamente diversi: il primo era più abituato a squadre di medio-alto livello, il secondo ha allenato molte big negli ultimi anni. L’ex allenatore azzurro puntava tutto sul gioco di squadra e possesso palla, il nuovo su cambi di gioco e anche azioni individuali…”.
Sull’approccio di queste partite: “I partenopei non possono permettersi certi atteggiamenti! A volte sembrano avere quell’aria di superiorità quando incontrano alcuni avversari, questo tipo di comportamento se lo possono permettere le big, non gli azzurri! Non penso che con Hamsik e Callejon dal primo minuto cambiava qualcosa con la Sampdoria. A mio parere, il Napoli con un gioco collettivo può essere tra le migliori in Italia, ma il livello medio della squadra non è così superiore alle altre che corrono dietro. Il Napoli concentrato al 100% con tattica perfetta è fortissimo, ma se si abbassa la tensione, la differenza con le altre diventa minima!”.
Sulla difesa: “Gli uomini davanti al portiere non è più in linea come la scorsa stagione, ci sono più movimenti da questa stagione che i difensori dovranno apprendere. Ovviamente mancano Jorginho e Reina. Il primo era bravo ad intercettare i palloni e a tenere il possesso, il secondo anche se non era brillante tra i pali, dava ordine all’intero reparto!”.
Top delle prime tre partite: “Allan e Ounas. Il brasiliano ormai ci ha abituato a queste prestazioni, mentre il francese è stata una vera sorpresa con ottimi spunti con la Samp. Ma in due non si vincono le partite…”.
