Botta e risposta De Magistris-ADL, parla ancora il Sindaco: “Accuse che fanno male, rischiano di far saltare tutto il progetto San Paolo”

Clima teso ai piani alti della società del Napoli. Dopo gli screzi tra ADL e Sarri, è da un po’ di tempo che non corre buon sangue nemmeno tra il patron azzurro e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. In seguito ad alcune parole al veleno di ADL all’indirizzo del Sindaco e della sua amministrazione, compresa la gestione del San Paolo, il primo cittadino ha replicato, visibilmente deluso e contrariato, tramite un video pubblicato dal canale del Comune di Napoli su Youtube:

“Queste accuse a dir poco infondate di De Laurentiis mi lasciano perplesso e rammaricato. Assieme ad Auricchio, definito ‘fesso’ dal presidente, stiamo chiudendo un accordo che ci permetterebbe di accedere a delle risorse economiche destinate alla ristrutturazione completa dello stadio, facendolo tornare a brillare come un tempo. Ovviamente é tutto studiato a tavolino per fare in modo che ciò non incida in alcun modo sulla prossima stagione del Napoli, e quindi sui tifosi stessi. Siamo l’unica città d’Italia dove le spese per lo stadio sono interamente a carico dell’amministrazione comunale, dunque dove la società sportiva di riferimento non deve spendere un euro. Questi insulti di De Laurentiis, volti tra l’altro a sviare l’attenzione da altre questioni, ci fanno male. Accuse che cadono soprattutto con una tempistica che rischia di far sfumare tutto il progetto: Auricchio in questo momento si trova ancora nella cabina di regia per il San Paolo e le altre strutture. Confido nell’immediato riconoscimento del proprio errore da parte del presidente, a cui dovrebbero seguire le scuse alla persona diffamata. 

Tema concerti? Penso che la voce di un grande come Pino Daniele possa solo unire gli animi delle persone, sicuramente più di ADL, che con le sue dichiarazioni sta dividendo la città. Il concerto in onore di Pino é l’unico in programma e non inciderà sulla stagione o sulla preparazione degli azzurri. Ciò che vogliamo adesso è che questo progetto del San Paolo vada in porto, progetto che però, come detto, rischia seriamente di essere minato da queste parole del presidente, cariche di odio e di rancore. Se saltasse il finanziamento, lo stadio o sarà comprato da De Lauretiis o sarà venduto, perchè altri soldi non ce ne sono. Ma sono certo che la trattativa non salterà e i lavori si faranno, i tifosi stiano tranquilli. Magari quelle dichiarazioni saranno state causa del forte caldo, forse il presidente non è riuscito a trattenersi. Fatto sta che questa dimostrazione di irresponsabilità da parte di una persona in una posizione così nevralgica rischia di fare un danno enorme alla città”.

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