Maradona: “Discriminato come i napoletani. Arrivai piangendo e andai via piangendo”

    Dopo l’omaggio a Pino Daniele è stata la volta dell’assoluto protagonista della serata: Diego Armando Maradona. Il Pibe de Oro, acclamato dalla folla  in visibilio, è salito sul palco rivolgendo questo suo messaggio ai numerosi tifosi accorsi in Piazza Plebiscito: “Se a Torino non succedeva nulla, tutta la piazza sarebbe stata gremita. Voglio ringraziare il sindaco e tutti coloro che hanno reso possibile la mia presenza qui e di essere uno di voi qui come lo sono sempre stato. In Italia si dimenticano del cuore, si deve fare tutto con i pezzi di carta. Anche per questo noi napoletani subiamo il razzismo altri, di questa cosa devo parlare con Infantino. Io ho vissuto le discriminazioni contro i napoletani. Ne parlavo con Siani: la prima volta che sono stato al San Paolo sono uscito in lacrime, così come sono andato via in lacrime nel ’91 Chi ama non dimentica. Carmando? Già eravamo come fratelli, ma adesso c’è la carta a ufficializzare questo regalo. Sono commosso perché Napoli dopo 33 anni mi fa cittadino, ma io sempre mi sono sentito napoletano”.

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