Napoli, è tempo di conclusioni: ma meglio trarle a 90′ dal termine della stagione

    Ci siamo quasi. Circa 24 ore, gli ultimi 90′, le ultime emozioni e il campionato del Napoli sarà finito. Per il secondo anno consecutivo, però, il destino ha voluto giocare un brutto scherzo ai partenopei: ancora una volta, infatti, l’ultimo match della stagione sarà fondamentale ai fini dei risultati stagionali. Ma può una partita – per lo più quella conclusiva – sancire l’andamento di una stagione intera?

    Un Frosinone già retrocesso sicuramente non può impensierire più di tanto una squadra che ha conquistato addirittura 79 punti in campionato. Ma nel calcio, si sa: mai dire mai. Se l’anno scorso Napoli – Lazio poteva essere la partita ‘aggiustatutto’ di una stagione iniziata male e finita peggio, la gara di domani avrà valore del tutto opposto perché rischia(?) di rovinare una stagione, agli occhi dei più, straordinaria.

    La domanda, che poi è il problema stesso, è questa: l’ottimo gioco, il record di punti, l’aver lottato per lo scudetto fino ad Aprile potrebbero mai essere oscurate o addirittura ‘dimenticate’ nel caso in cui non venga raggiunto il secondo posto? Se proprio vogliamo metterla sul piano filosofico, le parole volano, mentre gli scritti rimangono. In questo caso le nostre parole sarebbero il già citato ottimo gioco, i 79 punti già raggiunti e il sogno infranto solo nell’ultimo mese; mentre gli scritti corrisponderebbero al posizionamento in classifica del Napoli e dunque al terzo posto.

    Ma – se le cose non dovessero andare come tutti sperano – meriterebbe la stagione degli azzurri di essere considerata come semplici parole che volano e non rimangono? Ecco perché, spesso, nel caso del Napoli per non rovinare tutto le conclusioni è meglio trarle quando mancano 90′ al termine della stagione.

     

     

     

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