PAGELLE 2015 – CENTROCAMPISTI: Jorginho si riprende il Napoli, l’investimento perfetto su Allan e la valigia sul letto pronta per De Guzman…

    E’ ancora tempo di pagelle per i calciatori del Napoli grazie  alla nostra consueta rubrica, che oggi analizzerà la mediana azzura in questo 2015. Una prima metà di anno con la gestione Benitez ed un centrocampo a 2 per esaltare le doti di alcuni ma allo stesso tempo rischiando di bruciare grandi promesse del calcio come Jorginho e Hamsik. Con l’arrivo di Sarri si ritorna tutti al proprio posto, 3 uomini in mediana ed un Hamsik finalmente nella sua posizione congeniale, quella mezz’ala che tanto fece bene a Napoli e Brescia. Valdifiori acquistato in estate perde subito il posto da titolare a discapito di un Jorginho esaltato dal nuovo schema.

    Pagelle centrocampisti:

    Allan 7,5: Arrivato per 13 mln dall’Udinese (prezzo più che ottimo per un mediano tuttofare), trova subito spazio e continuità nei meccanismi di Sarri. Per rapporto qualità prezzo è un acquisto super che permette al tecnico di avere dalla sua un calciatore duttile e che ringhia in mezzo al campo. Non disdegna neanche la via del gol con già 3 reti realizzate in campionato (record personale) e assist a volontà per i suoi compagni. BENVENUTO

    Chalobah 6,5: In prestito dal Chelsea nell’ultima giornata di mercato risulta essere oggetto misterioso fino a novembre, dove Sarri gli regala spazio in Europa League a qualificazione già acquisita. Il giovane inglese mette in mostra le sue doti balistiche sigillando anche un gol contro il Legia Varsavia dove tunnel e tiro sotto la traversa fanno esplodere in terra campana il gioiellino grezzo di Giuntoli. A detta di Sarri può essere utile lungo tutto il cammino lui dalla sua continua a lavorare per guadagnare sempre più spazio e minuti. FATEMI LARGO

    David Lopez 5,5: Da lui non ci si aspetta grandi cose, con Benitez perno inamovibile per rompere il gioco avversario mentre con Sarri cambia completamente scenario risultando spesso inadeguato alle esigenze del mister. Il suo giorno di gloria arriva in semifinale di Europa League quando di testa insacca il gol dell’1-0 purtroppo inutile ai fini qualificazione in finale. Quest’anno semplice comprimario e la sensazione di non trovarsi mai a suo agio nella macchina perfetta di Sarri. FUORI LUOGO

    De Guzman 4,5: Il voto è dettato più dalla sua testardaggine nel voler restare a Napoli in estate, nonostante non ci fosse spazio per lui e le numerose offerte dalla Premier. Le sue prestazioni valutabili restano quelle con Benitez dove comunque si dimostra troppo fragile in campo e fuori per poter lasciare il segno in una piazza come Napoli. A gennaio andrà via a meno che non voglio rifiutare ancora… VALIGIE PRONTE

    Gargano 6,5: Voto in più per la passione e il sudore sempre mostrato anche quando la braca di Benitez risultava già affondata. Combattente di mille avventure lascia Napoli per tornare in patria ma con un pezzettino di cuore lasciato a Napoli. TANTA CORSA

    El Kaddouri 6,5: Tornato all’ombra del Vesuvio e deciso a giocarsi le sue carte alla fine risulta avere ragione, perchè Sarri per lui stravede e intravede in lui un jolly importante da schierare in quasi tutti i ruoli. Sfrutta al meglio ogni occasione dimostrando una personalità tecnica invidiabile e non disdegnando mai la via del gol che trova puntualmente in Europa mentre in campionato rischia di far saltare il banca quando al 90°contro la Roma non riesce a spingere in rete un gol che avrebbe dato un posto tra le grazie del popolo azzurro. AD UN PASSO DALL’OLIMPO

    Hamsik 6,5: Imbrigliato, improgionato e tenuto ostaggio da un Benitez troppo testardo per capire che il ruolo assegnato al capitano azzurro non era consono alle sue caratteristiche. Marek soffre ma sempre in silenzio, come un grande capitano senza fare scalpore. Quando arriva Sarri lo slovacco tira un sospiro di sollievo lunghissimo, come quelli dei prigionieri liberati dopo 3 anni di lunga sofferenza. Si ritorna all’antico, alle cose semplici, alla sua posizione. Mezz’ala per favorire i suoi inserimenti letali riuscendo anche a dare qualità e quantità in mediana. I rigori sono capitolo a parte in una vicenda troppo complessa, a lui s’è fermato il cuore sul penalty di Bergamo, sapessi a noi… LIBERTA’!

    Jorginho 7,5: L’evoluzione più eclatante in questo 2015, dove il brasiliano rischia di lasciare la sua avventura partenopea dopo solo pochi mesi in maglia azzurra. Per sua fortuna, e di quella di tutti i tifosi del Napoli, con l’arrivo di Sarri e lo schema a lui più congeniale riesce ad esprime tutto il suo potenziale con numeri spaventosi ogni partita. Ha faticato a scalare posizioni e togliere la maglia da titolare al pupillo del tecnico toscano (Valdifiori), ma una volta raggiunto l’obiettivo le sue prestazioni sono risultate sempre eccelse. Le sue giocate, verticalizzazioni e la sua pulizia di gioco sono la regia perfetta in un film spettacolare. CIAK SI GIRA

    Valdifiori 5,5: Giunto in terra campana con la benedizione del patron De Laurentiis, il regista ex Empoli fa più fatica del previsto per colpa anche delle prestazioni non esaltanti degli azzurri nelle prime giornate di campionato. Jorginho gli soffia il posto e lui si accomoda in panchina, trovando spazio solo in Europa League dove comunque offre il suo degno contributo. SI PUO’ FARE DI PIU’

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