La storia di una grande amicizia! Napoli e Genoa, l’inizio del gemellaggio

    “C’era una volta un ciuccio ed un grifone”… Così comincerebbe la storia di una grande amicizia tra una squadra del Sud e una del Nord, il gemellaggio più bello d’Italia, quello tra Napoli e Genoa. Sono passati ben trentatré dall’inizio di questo racconto. Era l’ultima giornata di campionato, era il 16 Maggio 1982, e al San Paolo si affrontavano gli azzurri e i rossoblù. Per i partenopei il campionato era già finito, l’obiettivo della Coppa Uefa è già raggiunto, discorso diverso per gli ospiti, si giocavano la salvezza e non con una squadra qualsiasi, ma con una delle big italiane, parliamo del Milan.

    Il Genoa aveva due risultati su tre per salvarsi, anche il pareggio sarebbe bastato. Il Napoli non gioca a grandi ritmi, ma riesce comunque a portarsi in vantaggio sul 2-1. Il San Paolo è una bolgia, i tifosi di casa però quel giorno incitavano anche altri colori non solo quelli azzurri, ma anche quello rossoblù. E proprio questo tifo inaspettato diede forza ai genoani. La storia vuole che, un giocatore napoletano, precisamente di Ischia, entrò in campo quando mancavano appena venti minuti al termine della partita. Entra in scena Mauro Faccenda, centrocampista difensivo e all’occorrenza anche difensore. Il Napoli era invantaggio, e anche il Milan era riuscito a ribaltare il risultato con il Cesena, il Genoa in quel momento era in B. Sulla panchina genoana c’era Simoni, che disse all’ischitano: “Entra e fai gol!”. Strane parole per chi di lavoro fa il difensore. Ma le parole furono giuste. Al 79′ dopo una mischia in area proprio Faccenda batte il portiere del Napoli, Castellini detto il giaguaro. Per il giocatore genoano era il primo gol stagionale, altra storia che il Napoli conosce bene…

    Finirà in parità il match, Napoli in Coppa Uefa, Genoa in A e Milan per la prima volta in serie B. Il San Paolo esultava e i colori azzurri e rossoblù si unirono e non si divisero più. Lunedì sera sarà il trentatreesimo anno del gemellaggio, il più lungo e bello d’Italia. Il medico sociale del Genoa fu chiaro a fine partita: “Ringrazio Napoli, perché oggi ha fatto il tifo per noi! Non dimenticheremo mai questo gesto!”. Ed infatti ancora oggi il ciuccio ed il grifone sono amici inseparabili!

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