Conferenza stampa – Rafael: “Bisogna dimenticare la Champions League e pensare al presente, vogliamo fare bene in Europa League” – Benitez: “Turnover possibile”

    Amici di MondoNapoli poco fa è terminata la conferenza stampa di Rafael Benitez e Rafael Cabral, che hanno parlato alla vigilia del match Napoli-Sparta Praga in programma domani sera al “San Paolo”.

    Il primo a parlare nella sala stampa di Castel Volturno è il giovane portiere Rafael.

    Prima domanda per Rafael: difficoltà di inizio stagione?
    “Sapevamo che sarebbe stato un inizio di stagione molto difficile, tanti di noi sono andati in nazionale e abbiamo avuto poco tempo per allenarci. La stagione è appena iniziata, la rosa è di qualità e abbiamo tutto per fare bene. L’Europa League per noi è importante, pensiamo a vincere già da domani”.

    Qual è il vostro morale?
    “Ottimo, siamo in un grande club con una grande tifoseria. Abbiamo tutto per essere motivati, siamo felici e uniti. Sappiamo che l’annata è lunga, dobbiamo allenarci per fare sempre meglio”.

    Il paragone con Pepe Reina?
    “Lui è un grande portiere, mi sono allenato con lui e ho imparato molto. Io ho le mie qualità e sono giovane, ma ho un carattere forte e sono tranquillo. Ho giocato tanto in Brasile vincendo sette titoli e sono in nazionale. Ognuno ha la propria bravura, il club ha fiducia in me e sono felice”.

    Turnover per il portiere?
    “E’ una scelta del mister, ma io sono sempre pronto. Non bisogna fare proclami, ma lavorare e dare sempre il massimo. La rosa ha qualità, tutti possono fare bene ed è questo quello che conta”.

    Differenze rispetto allo scorso anno con i compagni di reparto e dove devi migliorare?
    “Siamo tutti amici, c’è un’intesa particolare con tutti, lo spogliatoio è molto unito. Remiamo tutti nella stessa direzione, rispetto allo scorso anno ci conosciamo meglio e ci vogliamo bene. Io devo migliorare, come tutti del resto. Devo stare attento e migliorare posizione, rilancio, tutto… Devo allenarmi sempre al massimo per migliorare in generale”.

    Sofferenza sui calci piazzati?
    “Ci alleniamo sempre, soprattutto sui calci piazzati. Vogliamo migliorare, serve concentrazione”.

    La Champions?
    “Bisogna dimenticarla e pensare al presente. Vogliamo fare bene in Europa League che è una grande competizione. Pensiamo a una gara alla volta senza fare proclami, siamo tutti uniti”.

    Le prese aeree?
    “Sono scelte che bisogna fare in poco tempo, se sono sotto pressione è più facile allontanare di pugno. Mi alleno sempre per bloccare, ma non sempre è facile farlo”.

    Utima domanda per Rafael: l’infortunio di Swansea?
    “Per fortuna è solo un brutto ricordo. Per me è importantissimo giocare ancora nel Napoli, anche in Europa, per dimostrare il mio valore e dare tutto alla squadra che amo””.

    Ora passiamo al mister Rafael Benitez.

    Prima domanda per il tecnico: il ko col Chievo?
    “Abbiamo analizzato la gara come sempre per vedere gli errori, abbiamo parlato per valutare come lavorare in futuro. Abbiamo fatto ciò che faccio da 28 anni.     I numeri ci danno ragione, abbiamo fatto 33 tiri subendo un gol. Dobbiamo migliorare nella fase di finalizzazione, negli ultimi 20′ dobbiamo lavorare meglio”.

    Europa League?
    “Dobbiamo giocare al massimo questa competizione, dobbiamo vincere già domani e guardare in avanti. Ho esperienza nella rassegna, dobbiamo fare bene il girone. Dopo può succedere di tutto”.

    Come sta la squadra?
    “Molto bene, secondo gli ultimi test. Abbiamo vinto la coppa a fine stagione, la squadra aveva benzina. Questa squadra è allo stesso livello della passata stagione, se non migliore”.

    Turnover in Europa League?
    “Quando arrivai al Valencia iniziai a fare il turnover, lì dicevano che ero matto ma vinsi campionato ed Europa League. Posso fare turnover se abbiamo la rosa adeguata, il turnover è giusto solo in caso di vittoria. Vedremo domani cosa accadrà”.

    Le critiche?
    “I risultati sono importanti, ma i dati di tre mesi fa erano fantastici. Ora ho letto con grande sorpresa che è l’inizio peggiore degli ultimi quattro anni, ma non ho letto notizie positive dopo la prima vittoria (ride, ndr). Bisogna essere uniti, i tifosi l’han capito e hanno aiutato la squadra. Tutti siamo dispiaciuti, ma tanta gente ha capito che il sostegno è importante per noi. Adesso pensiamo allo Sparta Praga, la migliore squadra del proprio campionato. Contro di noi non ha nulla da perdere, abbiamo preparato bene la gara e bisogna lavorare insieme per vincere domani”.

    Cosa ha chiesto alla squadra?
    “L’analisi è la stessa, guardiamo cosa non abbiamo fatto bene e lavoriamo per migliorarci. Al di là del risultato, che comunque conta, ho visto una squadra che ha fatto tante cose buone nel primo tempo. Nella ripresa dobbiamo gestire meglio una situazione di svantaggio, dobbiamo imparare a reagire. Bisogna lavorare sulla testa per gestire questa situazione, che ho già vissuto a Valencia e Liverpool. In Inghilterra la gente voleva la Champions, e ci siamo riusciti. Dobbiamo lavorare per preparare la squadra sotto il profilo mentale, fisico e tattico”.

    Higuain, Callejon e Jorginho?
    “Il Pipita ha riportato una botta al piede, Jorginho è affaticato. Callejon è ok, domani faremo turnover ma dovrò valutare quanti elementi cambiare. Siamo a inizio stagione, vedremo domani come giocare. Possono giocare tutti, anche Michu, Zapata o de Guzman. Deciderò domani”.

    L’obiettivo?
    “Pensiamo a passare il girone, non possiamo pensare a vincere l’Europa League perchè la finale è ancora un evento lontano. Giocai contro lo Sparta col Chelsea, furono due gare difficilissime. Bisogna andare avanti, ma pensiamo alla gara di domani”.

    Come vede la partita di domani?
    “Col Chelsea fu difficilissimo affrontare lo Sparta Praga, è una squadra unita che sa giocare al calcio. E’ pericolosa su palla inattiva, dovremo prestare molta attenzione per tutti i 90′”.

    Albiol, Callejon e Higuain sottotono rispetto la passata stagione?
    “Dopo il Mondiale è sempre difficile riprendere, molto dipende dalla rosa. Se si tratta di una rosa in costruzione, è molto più difficile. Higuain ha giocato col Bilbao dopo 14 giorni di allenamento, qualche calciatore ha bisogno di più tempo per tornare in forma. Non è come la scorsa stagione, quando abbiamo avuto tempo per lavorare insieme in estate. La squadra tuttavia sta recuperando il livello della passata annata, se Higuain avesse segnato dal dischetto staremmo qui a parlare di tutt’altro. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita“.

    Mertens il più pericoloso con un minutaggio ridotto?
    “Le statistiche dipendono molto dal momento, non è lo stesso giocare dall’inizio oppure entrare a gara in corso. Dries è importantissimo per noi, ma la statistica cambia tantissimo con altri fattori”.

    L’intensità delle gare?
    “Bisogna essere attenti e lavorare, per vincere bisogna affrontare squadre al top. Il club e la squadra crescono, dobbiamo pensare a vincere dall’inizio ma non è semplice. Ci sono passato a Valencia e Liverpool, quando le aspettative crescevano piano piano. I risultati arriveranno, ma non bisogna subito essere in vantaggio dal 1′. Fino alla fine possiamo vincere, dobbiamo essere tranquilli. La chiave è essere concentrati fino al 95′, non bisogna però perdere la testa e fare errori”.

    Vittoria scaccia-crisi?
    “Sicuramente farebbe comodo, ma bisogna continuare a lavorare su questa strada. Bisogna crescere piano piano, dobbiamo controllare la partita senza lasciare spazi agli avversari per sfruttare ogni occasione. Bisogna sostenere l’attacco, si può pareggiare una gara oppure perderla. Il problema è quando lasciamo agli altri le ripartenze, adesso ne concediamo pochissime”.

    Michu dall’inizio oppure a gara in corso?
    “Ho fiducia nelle sue doti, domani posso portare con me 18 calciatori tra campo e panchina. Devo fare delle scelte in base alle esigenze. Michu sta migliorando ma è un calciatore diverso, Hamsik ha fatto bene col Chievo. Duvan ha fatto bene nel finale, non è facile decidere chi giocherà dall’inizio. Inserirò i nuovi volti piano piano, ma ho fiducia”.

    David Lopez?
    “Sta lavorando benissimo, inserirlo subito può essere un rischio. Abbiamo tempo per inserirlo, lui e Michu stanno lavorando al top”.

    Calo di rendimento da parte di Raul Albiol?
    “Non mi piace parlare troppo dei singoli, preferisco parlare bene di un elemento e dico che Raul è importantissimo per noi. Se la squadra fa bene, il compito per un difensore è più facile. Deve recuperare il proprio livello come altri, ma bisogna parlare del gruppo e non del singolo. Lui sa che è importante per noi, dobbiamo aiutarlo”.

    Previsione per il girone di Europa League?
    “Ora pensiamo alla gara di domani, senza distrazioni. Non ha senso parlare di numeri e di punti per passare il turno. Ho fiducia, la squadra ha qualità e la possibilità di passare il turno. Tuttavia lo Sparta Praga è molto forte, ora pensiamo solo a vincere”.

    Termina qui la conferenza stampa di presentazione del match di Europa League domani al “San Paolo” contro lo Sparta Praga, con le parole di Rafael e Benitez. Tra tanti dubbi e interrogativi, la parola spetterà solo al terreno di gioco.

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