Napoli – Cosa fare con Osimhen?

Il nome di Victor Osimhen è delicato, particolare. L’exploit avuto con il Lille lo ha chiamato a fare il grande salto. La sua crescita è graduale, è partito dal basso; prima il Wolfsbrug dove non brillò, successivamente il Charleroi, squadra dove si iniziano ad intravedere le movenze da attaccante 12 centri in 25 partite in un solo anno. Poi il salto di qualità al Lille, pure in Francia supera la doppia cifra, 13 reti , in 27 partite. Numeri che attirano le sirene del Napoli, ormai orfano di Milik e con l’esigenza di un centravanti di peso. La grande chance per Victor, il quale accetta senza esitare la sfida, vuole regalare emozioni e soddisfazione al popolo partenopeo. Viene definito un diamante grezzo, da ripulire e da rendere sempre più prezioso. Arriva nel 2020, in un anno costellato da crisi economiche, il presidente Aurelio De Laurentiis, non ci pensa due volte, paga 75 milione al club francese e dona a mister Gattuso un colpo da novanta. Un colpo che faccia parlare tutte le rivali e che possa dare lo slancio alla squadra. Gattuso, come ci racconta il nigeriano, lo aiuta tanto, dal punto di vista emotivo soprattutto. L’inizio è spumeggiante, gol all’Atalanta, primo con il Napoli, e una corsa devastante, capace di stracciare come carta le difese avversarie. La sfortuna e il destino demoralizzano il ragazzo, infortunio alla spalla e il COVID lo tengono lontano dal campo per due mesi e mezzo. Tanti. Troppi per il fiore all’occhiello dei partenopei. Ritorna in campo il 24 gennaio del 2021, contro il Verona, match perso dai campani per 3-1. La rete e la voglia di colpire però si cominceranno a rivedere soltanto il 7 marzo, nella partita giocata contro il Bologna. L’ex Lille chiude un’annata travagliata con 10 timbri in 30 partite. La società si aspetta di più. La stagione 2021-2022 comincia nel peggiore dei modi, un’espulsione contro il Venezia. Col il passare delle partite, Osimhen ingrana sempre di più due reti al Leicester e dopo 4 giorni segna anche all’Udinese. Trascorre il tempo e migliorano le sue prestazioni. Tutto bello fino al 21 novembre. Giornata accesa, c’è il confronto con l’Inter. In attacco se le suonano senza mezzi termini. Purtroppo in uno scontro aereo tra Osimhen e Skriniar, il numero 9 riceve una forte botta alla faccia. La diagnosi è terribile, frattura di zigomo e orbita oculare. Altri due mesi per ricominciare a correre sul prato verde e finisce la stagione con 14 reti. Ora è iniziato il calciomercato, ADL si lecca i baffi davanti alle offerte mostruose per il nigeriano. Una sua cessione però sarebbe l’ennesima presa in giro nei confronti della tifoseria e un regresso importante per la squadra. Sì, perché con l’addio di Insigne e Mertens, il Napoli si colora di tinte “osimheriane”.

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