Maurizio Sarri è diventato il favorito nella notte di venerdì. La cena (sulla terrazza del Hotel Vesuvio) per farli conoscere ha avuto l’effetto di un via libera. Ieri poi le prove tecniche d’intesa, sempre a tavola, che sarà formalizzata molto probabilmente domani: contratto annuale con opzione per il secondo e ingaggio di 1,5 milioni di euro. Rischio calcolato, dunque, con una porta aperta ad Antonio Conte, vero obiettivo di De Laurentiis, che lascerà la nazionale nel 2016.
Il piano è praticamente pronto e, se confermato, assomiglia ad una virata netta. L’internazionalizzazione sbandierata durante la gestione da Benitez lascerà il posto alla scommessa di trapiantare in una grande il miracolo creato da Sarri nella tranquilla Empoli. Per il 56enne, napoletano di nascita ma toscano d’azione, è la sfida più importante della sua carriera tanto che ha accettato l’accordo per una sola stagione, al contrario di Mihajlovic. Sarri avrà bisogno di essere sostenuto e quindi sarà fondamentale completare la ristrutturazione. Bigon ha rassegnato le dimissioni punzecchiando De Laurentiis, in arrivo Cristiano Giuntoli dal Carpi.
FONTE: Repubblica
