EDITORIALE – Al Napoli non servono grandi nomi ma grandi guerrieri, criticare le scelte di mercato è sbagliato e Giuntoli ci dimostrerà (ancora una volta) il perché…

Con il sipario chiuso del campionato di Serie A torna di moda lo sport perferito dai tifosi, il calciomercato. A Napoli si sogna sempre in grande per questo la stragrande maggioranza della piazza cerca di individuare nei nomi altisonanti la possibile svolta per riportare in terra campana lo Scudetto.
E pure il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ci ha dimostrato come si può fare mercato bene e senza spendere cifre esorbitanti alla faccia di chi spende fior fior di quattrini e non raggiunge nemmeno un posto in Champions.

All’ordine del giorno sono gli acquisti fallimentari ed ultramilionari non ultimi quelli di Kondogbia, Romagnoli e Dzeko solo per citarne alcuni, con risultati molto al di sotto delle aspettative ma che nel frattempo hanno portato via dalle tasche dei presidenti cifre che hanno costretto le società a chiudere in rosso i propri bilanci.
Giuntoli ha voluto puntare sulla personalità, sulla qualità e sulla lungimiranza, vedendo in alcuni elementi potenzialità che nessuno avrebbe visto portando a casa il miglior prodotto qualità prezzo facendo ricredere chi nell’estate scorsa criticava il mercato del nuovo Ds azzurro.
Allan e Hysaj (rispettivamente 13 e 6 mln di €) hanno disputato un campionato da protagonista, Chiriches si è dimostrato essere qualcosa in più di una semplice riserva, con il solo Valdifiori a deludere le aspettative (anche se più volte ammesso dal Aurelio De Laurentiis che l’acquisto dell’ex Empoli è solo opera sua).

Grandi uomini quindi e non grandi nomi, per raggiungere il traguardo senza far affondare la barca societaria, senza sperperare soldi a destra e a manca ma acquistando i tasselli giusti per finire di comporre il quadro azzurro. Già preso Tonelli ( a 10 mln è un affarone) ora si è vicini a Klaassen e Lapadula (giovani promettenti e pieni di qualità) quindi non storcete il naso cari tifosi del Napoli, Giuntoli ci ha già smentiti una volta e sicuramente lo rifarà per questo lasciamo i contratti milionari ad altre società mentre a noi servono uomini di spessore. “Sbagliare è umano perseverare è diabolico…”

Buon lavoro Giuntoli!

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