L’edizione odierna del Corriere dello Sport molto critica sull’analisi di Lazio-Napoli:
“Catenaccio Mazzarri. Tra Lazio e Napoli vincono gli sbadigli”.
“Due debolezze non fanno una forza. Ma uno 0-0 avaro di occasioni e di gioco che sembra quasi suggerire la vecchia regola del «primo non prenderle» quando l’aria che tira non è delle migliori “.
“Teorema che si adatta perfettamente al Napoli, senza nove giocatori, per la prima volta senza la premiata ditta Kvara-Osimhen e assediato da una stagione fin qui nera, come la maglia scelta all’Olimpico“.
“Un po’ meno alla Lazio, che senza il suo elemento più abile nel ribaltare il gioco, Zaccagni, non trova in Isaksen e tanto meno in Felipe Anderson le giocate ispiratrici per scardinare il modulo scelto da Mazzarri, quel 3-4-2-1 che ricordava ai più il passato del tecnico sulla panchina del Napoli”.
