Belotti, gioiello rosanero: “Che emozione segnare al San Paolo”

Lo scorso 5 settembre ha trascinato l’Italia Under 21 realizzando due reti contro la Serbia. A distanza di 19 giorni, all’esordio da titolare in massima serie, Andrea Belotti si è ripetuto con un’altra doppietta. «Al San Paolo, in un campo importante, contro grandi campioni che hanno giocato la Champions: non me lo sarei mai aspettato di segnare due gol alla mia prima partita da titolare», dichiara l’attaccante ex AlbinoLeffe, la cui seconda metà del cartellino è stata riscattata neanche due settimane fa. «Sono felicissimo, segnare è tutto ma farlo così ha un sapore speciale. Certo, l’emozione della doppietta l’ho già vissuta con l’Under 21, se fosse arrivata una tripletta non sarebbe stato poi così male» sorride il giocatore ricevendo l’abbraccio dei suoi compagni. «Sono felice perché abbiamo ottenuto un punto importante su un campo molto difficile, peraltro in rimonta. Dedico questa prestazione e i gol alla mia famiglia e a tutti gli amici che mi hanno sostenuto nei momenti difficili, quando in passato non trovavo spazio» prosegue il “Gallo” che ricorda il proprio soprannome con una speciale esultanza: «E’ il mio animale preferito e questo soprannome è nato dal rapporto con un caro amico che mi è stato sempre vicino che ha per cognome proprio Gallo».

IACHINI – Ha fermato l’Inter, poi il Napoli, riacciuffando i partenopei con una rimonta più rimonta, giocando senza paura. Il Palermo di Beppe Iachini è tutta grinta e coraggio, è la capacità di rialzarsi dopo due ceffoni e porgere l’altra guancia. «Abbiamo commesso subito due errori, uno in area e l’altro perdendo palla a centrocampo. Due nostre disattenzioni, è vero – spiega l’allenatore rosanero – ma è stato anche bravo il Napoli a concretizzare le occasioni costruite in partenza. Siamo stati bravi a non disunirci dopo i due gol subiti, a giocare come sappiamo e proprio attraverso il gioco siamo riusciti a raddrizzare la partita. Mi è piaciuta molto la reazione della squadra: una volta raggiunto il due pari, quasi segnavamo il terzo gol. Sarebbe stato forse anche troppo coronare una rimonta, ma di certo se fossimo stati più precisi nell’ultimo passaggio ci saremmo riusciti» ha dichiarato Iachini che nell’intervallo ha tenuto alta la tensione della squadra. «Ho detto ai ragazzi di alzare la testa, chiedendo di fare il nostro gioco, dimenticando l’impatto negativo con il match».
Il Palermo ha pagato in avvio la voglia di riscatto del Napoli oppure un atteggiamento troppo offensivo? «Di certo venire al San Paolo a fare l’attendista non è la scelta migliore – replica l’allenatore rosanero – loro sono forti sotto ogni aspetto, bisogna fare la partita perfetta per ottenere punti e il Napoli ha trovato un Palermo ben organizzato. Il pareggio è un buon risultato, peccato perché in qualche situazione abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio e potevamo essere più bravi nella verticalizzazione. Sono soddisfatto – prosegue Iachini – abbiamo importanti margini di crescita». Sulla scelta del modulo, il 3-4-1-2, e sull’utilizzo del trequartista il tecnico precisa: «E’ una situazione tattica che portiamo avanti dall’anno scorso. L’idea di giocare col trequartista e con due punte mi è comunque venuta guardando le nostre partite. Se avessimo aspettato bassi il Napoli eravamo consapevoli che prima o poi avremmo sicuramente subito gol e magari perso I miei ragazzi sono stati bravi, sanno che bene che voglio una mentalità propositiva».

Corriere dello Sport

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