Giovanni Simeone, l’argentino col Napoli nel destino

Il destino del ‘Cholito’Giovanni Pablo Simeone, figlio del grande Diego Pablo, ex giocatore, che ha giocato in Italia con le maglie di Inter e Lazio e attualmente allenatore dell’Atletico Madrid. Il figlio d’arte è arrivato a Napoli nel corso dell’ultima finestra di mercato, e ha aspettato gli azzurri per quasi 2 mesi. La punta voleva Napoli, voleva la città di Partenope e i colori azzurri più di qualsiasi altra cosa, rifiutando offerte da altre big europee come il Borussia Dortmund, perché lui voleva l’azzurro e nient’altro. Papà Diego gli aveva consigliato Napoli, e lui non ci ha pensato due volte, perché voleva portare a compimento il sogno di ogni bambino argentino, vestire la stessa maglia del Dios, sia in nazionale che nel club. Che poi come una sorta di scherzo del destino non è solo Maradona ad unire questi due mondi, quello argentino e quello napoletano, che per molti tratti sono addirittura simili, ma anche i colori, quel bianco e azzurro che fa innamorare milioni di persone in tutto il mondo. Il ‘Cholito’ si innamora del calcio da piccolo, vedendo il padre giocare decide di intraprendere la stessa strada e si fa notare nelle giovanili del River Plate, per poi muovere i primi passi nel professionismo col Banfield. Nel 2016 l’arrivo in Italia, viene infatti acquistato dal Genoa per 3 milioni, dopo 1 anno su buonissimi livelli passa alla Fiorentina, e qui inizia il cerchio del destino con il Napoli, che si è concluso solo mercoledì con il Liverpool. Giovanni infatti nel maggio del 2018 infligge agli azzurri una delle delusioni calcistiche più grandi delle storia del Napoli con Aurelio De Laurentiis presidente, lui è il mattatore della partita con una tripletta, Fiorentina-Napoli 3-0, sogni scudetto infranti e vittoria a Torino resa vana da quella sconfitta, che passerà poi alla storia come quella dello scudetto perso in albergo, così definita da Maurizio Sarri. Il Napoli è di nuovo nel destino del ‘Cholito’ e il 7 novembre 2021 segna al ‘Maradona’ il gol dell’1-1 tra gli azzurri e l’Hellas Verona. Per molti questo gol potrebbe significare poco, o quasi nulla, ma in realtà il figlio del grande Diego è stato il primo argentino a segnare nello stadio dedicato al Pibe de Oro, il primo a provare una gioia così grande, in uno stadio che ne ha visti gioire tantissimi di argentini. Incredibile scherzo del destino quello di mercoledì 7 settembre, infatti lo stesso Simeone è il primo nazionale argentino che gioca nel Napoli a segnare un gol al Maradona con la maglia azzurra da quando lo stadio ha cambiato denominazione. Il destino fino ad ora è stato citato molte volte, questo perché c’è ancora un altro incredibile momento da sottolineare, quello dell’istante successivo al gol, quello del bacio allo stemma della Champions tatuato sul polso sinistro all’età di 14 anni, contro il volere di papà Diego, ma lui già quel giorno sapeva che avrebbe voluto esordire in questa competizione, e sapeva anche che segnare un gol lo avrebbe fatto emozionare come un bambino che riceve il regalo dei sogni. Giovanni nel match contro il Rangers potrebbe partire titolare per sostituire Osimhen, e chissà che quello stemma possa ricevere un ulteriore bacio, anche perché come sottolineato da lui lo farà ogni volta che segnerà in questa competizione. Ora il ‘Cholito’ è entrato nel cuore di tutti i tifosi azzurri, perché quelle lacrime successive al gol, quelle lacrime sotto la Curva A hanno fatto emozionare milioni di tifosi napoletani e non, che sperano l’argentino possa segnare di nuovo, solo per vedere l’emozione nel volto di un calciatore che ha finalmente culminato il suo sogno.

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