Insigne, gol con dedica

Insigne

È bastato entrare per poter incidere in maniera positiva sulla partita, una delle ultime con questa maglia per Lorenzo Insigne, che si è procurato un rigore e lo ha anche messo a segno, raggiungendo a 115 gol l’ineguagliabile Diego Armando Maradona. Si è commosso, il gol l’ha dedicato al Napoli, ha toccato lo stemma guardando la telecamera. ‘Ci sono e ci sarò sempre!’: ha affermato il 24 come se il suo non fosse un addio, ma un arrivederci. Tornerà nella sua amata città, lo farà probabilmente quando appenderà gli scarpini al chiodo. E non la lascerà più.

Nel presente, però, ha intenzione di togliersi ancora tante soddisfazioni da capitano degli azzurri, un elemento importantissimo per la seconda parte della stagione, tanto agguerrita fra le prime in classifica. Sarebbe un finale da favola se quel sogno, quello che non si dice ma si pensa, si realizzasse ma – a prescindere – il suo decennio, per qualsiasi ragazzo cresciuto a pane e calcio, a Napoli, è decisamente la realtà migliore di qualsiasi desiderio.

Vedere, poi, il proprio nome accanto al più grande calciatore della storia del calcio è una sensazione che non ti fa dormire per notti intere. Insigne, odi et amo, Insigne croce e delizia. Parlano i fatti e questi descrivono i numeri da campione.

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