Adani: “Quando ci saranno gli spareggi Mancini non potrà avere i suoi uomini per tre giorni”

Lele Adani, telecronista, parla della Nazionale italiana ai microfoni della BoboTv. Queste le sue dichiarazioni:

Mancini è il nostro fuoriclasse che stravolgendo il pensiero dei giocatori ha raggiunto un traguardo come collettivo. I giocatori sono migliorati come singoli e come collettivo in un modo tale che nessuno di loro si sarebbe mai immaginato. Agli spareggi ci andiamo noi ma anche il Portogallo che ha giocatori del PSG, del City, dell’Atletico Madrid. Questo da un senso diverso a quello che stiamo vivendo. Lucca è un ragazzo che deve essere l’iniziato a salvare la Nazionale ma gioca in B e il passo è grande. Poi è venuto fuori Joao Pedro.

“Quando fra quattro mesi, quando ci saranno gli spareggi Mancini non potrà avere i giocatori tre giorni. Ci sarà la volontà da parte di tutti, federazione e club, di sostenere davvero Mancini? Oppure gli diranno ‘fai un altro ‘miracolo’? Se avrà i giocatori tre giorni sarà difficile che faccia quello che è stato fatto la scorsa estate. Se c’è una settimana senza turni di coppe o campionato e Mancini chiede gli attaccanti, ad esempio, per provare cose o vedere delle situazioni, rischiamo davvero tanto a marzo. In situazioni come queste il bene dei club deve andare un attimo in secondo piano”.

“Perché è finita la magia degli azzurri? Serve rinnovare gli stimoli, mettendo da parte lo status acquisito in passato. In più i giocatori sono ‘intossicate’ dai problemi dei vari club, fra mercato e delusioni della stagione. Per questo serve più di tre giorni per rigenerarli e farli essere pronti per un impegno come lo spareggio”.

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