FOCUS – Alla scoperta di Denis Zakaria

Il calciomercato è ormai entrato nel vivo, i top club hanno già iniziato a fare acquisti e a preparare la prossima stagione. Per il Napoli di Spalletti la preparazione estiva è già iniziata da un bel pezzo ma sul mercato Giuntoli non ha ancora messo mano. Per gli azzurri però non ci saranno solo cessioni, come qualcuno potrebbe aspettarsi, ma si spera soprattutto qualche innesto. Diverse le lacune da colmare, alcune anche più che evidenti per costruire una rosa in grado di competere in ben 3 competizioni. Uno dei reparti che ha bisogno di un restauro maggiore è quello difensivo; con un occhio di riguardo per il centrocampo ormai orfano di Demme – infortunatosi contro la Pro Vercelli – e con la coperta piuttosto corta. La società dovrà quindi intervenire per regalare un mediano al nuovo tecnico, dovendo colmare il vuoto lasciato da Bakayoko e quello temporaneo lasciato da Diego Demme.

A Spalletti quindi serve un centrocampista factotum, possibilmente duttile, che possa quindi inserirsi al meglio negli automatismi di Spalletti e aiutare i compagni, fra i tanti Fabian Ruiz che la scorsa stagione non sembrava a suo agio nel 4-2-3-1. Non sono molti i nomi sulla lista di Giuntoli, tanti profili giovani, qualcuno un po’ più esperto come quello di Berge e Zakaria. I partenopei in particolare sono tentati da questi ultimi due profili. Ma conosciamo meglio lo svizzero

La carriera

Nato e cresciuto a Ginevra Denis Zakaria nel novembre del 1996, nasce da genitori extracomunitari, da padre congolese e madre sudsudanese e sin da piccolo scopre il magico gioco del calcio. Giovanissimo gioca per il Servette Football Club tanto che fa tutta la trafila sino ad approdare in Primavera per un anno e poi fare il salto di qualità con i grandi della prima squadra l’anno successivo. Di fatti con il club gioca dal 2014 al 2015 mettendo a segno anche 2 reti.

Gli occhi di tutta la Svizzera hanno puntato questo giovane talento, mediano puro subito si fa strada e colpisce gli occhi degli osservatori più attenti. A fare però breccia nel suo cuore è lo Young Boys, club di prima categoria svizzera che lo acquista per appena 400 mila euro. Una cifra irrisoria per il talento del calciatore che in 2 stagioni totalizza 50 presenze in campionato e riesce anche a segnare 2 reti. Con il club che trova la sua sede nella capitale gioca anche in Champions League ed in Europa League per un totale di 10 presenze e 2 gol, niente male per un ragazzo appena 20enne.

L’Europa che conta lo guarda e il cartellino inizia a crescere sempre più, il club prova a trattenerlo e nel gennaio del 2017 era anche vicino ad un club italiano, il Genoa, con il grifone poi non se ne fece più nulla perchè Denis disse il suo si al Borussia M’gladbach. 12 milioni di euro sul piatto per il calciatore e l’opportunità di giocare in uno dei campionati più avvincenti di tutto il continente. Con il Borussia in 3 stagioni totalizza 109 presenze e 9 gol, per non parlare delle 11 presenze fra Champions ed Europa League.

Le caratteristiche

Di ruolo centrocampista, può giocare sia da mediano che da regista, sicuramente il profilo che cerca Spalletti per il suo centrocampo a coppie. La sua duttilità gli permette anche di giocare sia in un centrocampo a 2 che a 3. Il peso più grande per il giovane Denis sono i paragoni, fra i tanti quelli a Patrick Vieira. Fra le principali caratteristiche tecniche vi è l’ottimo atletismo e la forza fisica, molto bravo a costruire il gioco anche dal basso, bravo in fase di pressing e nel recuperare palloni; il suo marchio di fabbrica il tackle.

Focus mercato

Nelle ultime settimane, dopo l’infortunio di Diego Demme, tanti nomi si sono fatti per riempire il vuoto creatosi a centrocampo. Pare che la società azzurra abbia fatto i primi passi per garantirsi le sue prestazioni, e come riportato da Calciomercato.com è possibile che il Napoli avanzi anche un offerto. Per l’esattezza i partenopei vorrebbero ottenere un prestito oneroso con diritto di riscatto che diventi obbligo al verificarsi di alcuni parametri. Ad oggi insieme a Berge resta uno dei favoriti.

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