Zambrotta: “L’Austria è inferiore all’Italia. Ecco a cosa bisogna stare attenti”

Gianluca Zambrotta, ex calciatore, ha parlato al sito della Uefa della sfida tra Italia e Austria.

La prossima avversaria dell’Italia è l’Austria, una squadra debuttante agli ottavi di finale dell’Europeo. Nella fase a gironi si è mostrata come una squadra fisica che ha cambiato spesso modulo. Le stelle sono Alaba e Sabitzer, non sono sicuramente una squadra da sottovalutare.

L’Austria non arriva da un girone difficilissimo, è anche se hanno passato il turno, sono chiaramente inferiori all’Italia dal punto di vista tecnico. Quindi sicuramente giocheranno una partita prudente, una partita difensiva per poi partire in contropiede. Non credo che presseranno alto l’Italia, ma gli uomini di Mancini dovranno stare attenti ai cross dalle fasce, perché la maggior parte dei gol che l’Austria ha segnato in questo europeo sono arrivati in questo modo.

Giocare in uno stadio come Wembley è sempre un onore, un prestigio e un piacere. È uno stadio ricco di storia, un tempio del calcio internazionale, come San Siro o il Bernabéu. Per un giocatore è un’occasione particolare che ti può dare degli stimoli in più.

Verratti o Locatelli?

Verratti ha sicuramente giocato un’ottima partita contro il Galles e sta recuperando dall’infortunio. Sicuramente ci sarà un ballottaggio con Locatelli, bisognerà capire le sue condizioni ma credo che giocherà Verratti perché ha più esperienza internazionale rispetto a Locatelli.

Mancini può giocare con due centrocampisti tecnici e tattici come Jorginho e Verratti e spingere più avanti Barella. Locatelli ha fatto benissimo in questo Europeo, ma credo che in queste partite così complicate, man mano che si va avanti, c’è bisogno di giocatori con più esperienza a livello internazionale. Locatelli però sta dando tanto sotto tanti aspetti, sta facendo un Europeo straordinario.

Berardi o Chiesa?

Io penso che Mancini punti ancora su Berardi a destra, con Immobile al centro e Insigne a sinistra: degli esterni a piede invertito. Berardi può andare sul fondo oppure tagliare verso il centro e cercare l’uno-due con Immobile o il taglio di Insigne o Spinazzola che gioca molto alto.

Questo offre a Mancini molte soluzioni. Berardi ha fatto anche lui molto bene e credo che Mancini punterà su di lui, ma Chiesa può essere un’arma da utilizzare a partita in corso. Ha l’energia, la voglia, l’entusiasmo e la tecnica per entrare dalla panchina e rompere la partita se ci dovesse essere bisogno di un gol.

Articolo precedenteItalia-Austria, la probabile formazione: due dubbi per Mancini
Articolo successivoCoronavirus in Campania, il bollettino di oggi: i dati