L’ex arbitro e opinionista Paolo Casarin ha parlato ai microfoni di 1 Station Radio dell’episodio del match Benevento-Cagliari, parlando poi in generale della VAR.
“L’arbitro Doveri ha visto ciò che hanno visto tutti, cioè il contratto tra Asamoah e Viola. Il protocollo Var è chiaro: prevede che il Direttore di Gara abbia la possibilità di decidere, e lo strumento tecnologico può solo integrare eventualmente ci fosse una decisione discutibile. Dunque, dal punto di vista del protocollo, c’è stato un errore: il Var non avrebbe dovuto intervenire. Mazzoleni due volte consecutive al Var con il Cagliari? Sotto questo aspetto non ci sono vincoli, dipende anche da chi è a disposizione. Con l’utilizzo del Var c’è meno disponibilità di avere arbitri diversi ma queste sono scelte del designatore”.
“Un ex calciatore ad ausiliare gli addetti al Var? Se si dovessero aggiungere anche degli ex calciatori si aprirebbe una discussione in sala Var, in quanto i giocatori hanno un modo di vedere il campo diverso da quello degli arbitri. Serve una lettura unica di una determinata situazione. Scindere la carriera del Var dall’arbitro? Inizialmente quando si è creata questa nuova tecnologia non si pensava che si potesse creare questa spaccatura. Bisognerebbe guardare il monitor con la stessa attenzione con la quale si guarda il campo”.
