Paolo Cannavaro: “Capitano del Napoli? Un sogno, ma anche una responsabilità! Sull’ammutinamento mi sarei comportato così”

Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha parlato nel consueto appuntamento quotidiano “Casa Di Marzio”, a curo dell’esperto di mercato di Sky.

L’ex azzurro, tra le cose, ha parlato anche del Napoli: ” L’affetto della mia città è sempre gradito, mi sento ancora uno di loro. Tifo Napoli e ne sono orgoglioso. Io sono sempre stato me stesso, senza mai forzare il personaggio. Della vittoria in Coppa Italia del 20 maggio 2012 ho ricordi emozionanti. Alzare un trofeo nella propria città, con la squadra che hai sempre tifato, non capita a tutti”.

L’ex capitano ha parlato anche del momento delicato vissuto dal Napoli, con l’ammutinamento: “Io in quel caso sarei andato in ritiro e avrei fatto da mediatore, ma a caldo è normale che ci sia tensione”.

Da ex capitano: “Un sogno, ma anche una responsabilità. Cercavo sempre di far calare i nuovi nella mentalità azzurra. Reina mi disse che nessuno aveva mai fatto tanto per lui. Mertens lo sento spesso, ma non so dirvi se ha rinnovato. Nell’ultimo periodo non mi andava di mettere nessuno in difficoltà con delle domande. Ho parlato anche con Callejon, ma non di calcio. Insigne capitano? Il problema è la gente che si arrabbia quando le cose vanno male. Lorenzo ha stima per Napoli, è fortissimo e gli serve solo serenità”.

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