Udinese-Fiorentina finisce 0 – 0, una partita caratterizzata da poche emozioni con solo un’occasione importante per parte. In uno stadio deserto causa emergenza Covid-19, tocca ad Udinese e Fiorentina, dopo le vittorie nel pomeriggio di Sampdoria e Genoa, rispondere per allontanare le zone più basse della classifica. A prevalere nel match tra le due compagini, però, è stata la paura come dimostrano le poche occasioni createsi durante i 90 minuti.
Un primo tempo grigio, in cui le due squadre si sono studiate senza accelerazioni e con una sola occasione per parte, il colpo di testa di Okaka alto di poco ed il palo di sinistro di Milenkovic (dopo un’azione da angolo con errore nel rinvio di Nuytinck). Curiosità della partita: proprio Milenkovic era stato l’autore del gol della vittoria viola all’andata.
Il secondo tempo è stato un po’ più vivace, nel secondo metà parte forte l’Udinese con tre azioni create nei primi 6 minuti. Dopo un’ora di partita, la Fiorentina è cresciuta e ha rinchiuso l’Udinese nella sua metà campo. Gotti, consapevole del momento della sua squadra l’ha rinfrescata con forze nuove prima con l’ingresso di Lasagna e poi con quello di Fofana che ha spostato Mandragora al centro. La Fiorentina, però, non ha mollato e Iachini, come aveva fatto con successo contro il Milan quando la sua squadra era in 10, ha aumentato il peso dell’attacco: fuori Igor, dentro Cutrone, Chiesa esterno destro e Lirola esterno sinistro. Dopo questi cambii, i viola hanno avuto tre nitide occasioni: la prima con Duncan che ha sbagliato il controllo della palla davanti a Musso; la seconda con Badelj che, in piena area, non calcia verso la porta ma tenta un improbabile passaggio poi intercettato dalla difesa avversaria; la terza di Chiesa che ha centra la porta, ma vede Musso respingere con successo. Nella posizione di esterno Chiesa sembra aver creato sicuramente più pericoli alla difesa avversaria .
La partita termina quindi con uno scialbo 0-0 che non cambia la posizione in classifica di entrambe.
