L’inizio di una rivoluzione.

Mercato di gennaio del Napoli clamoroso: mai nell’era ADL era stato così attivo con diverse operazioni in entrata. Gli azzurri sono il club che ha speso di più in Europa in questa sessione, un dato che fa riflettere. Fa riflettere per il semplice motivo che ci troviamo dinanzi ad una vera e proprio rivoluzione: tra acquisti di gennaio e giocatori già bloccati per giugno, ci potrebbero essere 8-9 pedine nuove. Il Napoli, inteso come società, sta cercando di rimediare agli errori di un mercato da 10 come disse Ancelotti, ma che in verità si è dimostrato di essere da 3 in pagella. Una rivoluzione che forse andava fatta due anni fa, con l’addio di Sarri, per dare nuove motivazioni ad un gruppo che ormai aveva dato tutto. Importante che la società abbia capito l’errore commesso, portando a termine diverse operazioni in maniera tempestiva, mettendo così a disposizione di mister Gattuso un’ossatura nuova per cercare di recupera una delle stagioni più brutte e difficili della storia azzurra. La domanda sorge spontanea: chissà se il Napoli avesse effettuato questa rivoluzione a giugno, oggi che posizione occuperebbe in classifica? Di certo non quella attuale, questo è certo. Ma con i se e con i ma non si avanti, ed in questo momento il Napoli ne un maledetto bisogno.

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