Il Napoli si avvicina all’inizio del campionato affrontando un’altra amichevole di lusso, questa volta a Marsiglia contro la squadra francese che ha festeggiato il centenario. La partita si può dividere in due fasi visti i numerosi cambi effettuati da Ancelotti che ha voluto, dunque, provare quasi tutta la rosa al completo e valutare chi sta meglio, chi è pronto e chi, invece, sarà un giocatore azzurro ancora per poco tempo. I primi 45 minuti sono stati sicuramente scoppiettanti e divertenti, ha spiccato il nuovo acquisto Elmas che, insieme a Fabián, ha illuminato il centrocampo giovane e dinamico.
Probabilmente sarà più che una riserva il classe 99, bravo a dettare gioco ed equilibri, ha provato a lanciare lungo ed è stato colui che ha dato “il la” per la grande azione da antologia del calcio che ha portato Mertens al gol con l’ausilio di Insigne prima e Callejon poi sull’altro palo. Ha personalità da vendere, che va oltre i suoi anni: farsi notare è la sua priorità per mettere in difficoltà Il mister, va tutelato e cresciuto, perché talvolta l’esuberanza può eccedere e diventare così un difetto. Era partita bene la squadra di Villas–Boas, ma le vere palle pericolo sono state quelle azzurre, in verità ogni in tenuta verde militare. Uno o due tocchi e via, il gioco è parso più fluido ed ordinato rispetto ai giorni precedenti.
I carichi pesanti stanno lasciando posto alle dinamiche tattiche che Ancelotti sta inculcando ai ragazzi, cambiando più volte in base alla fase che si sta attuando per non dare punti di riferimento. Dal 4231 al 442 al 244: sono tanti i movimenti della squadra, che cerca di prendere contro tempo l’avversario con lanci dalla trequarti, meno palla a terra e più fantasia. Nel secondo tempo tanti cambi: il duo Chiriches-Maksimovic, Rui al posto di Ghoulam, Gaetano al posto di Fabián a centrocampo ancora una volta, Verdi e Younes sul fronte d’attacco che hanno sostituito Milik (mai veramente nel match) ed Elmas con Callejon arretrato in mediana. I ritmi, ovviamente anche a causa del caldo, sono diminuiti con meno emozioni ma più cattiveria non solo agonistica con Payet ed Insigne che se le son dette e il francese ha reagito finanche con uno schiaffo. Un finale di gara molto più fisico, conseguente all’intensità alta nella prima frazione di gioco.
Dopo la vittoria contro il Liverpool, è arrivata la seconda contro una grande del panorama europeo. Saranno solo amichevoli di agosto, ma sicuramente di buon auspicio per la lunga stagione che sta per iniziare.
Fonte: SSC Napoli
