Il Mattino: “L’Europa non scalda il San Paolo. Due ragioni dietro al mancato pienone”

La prevendita per Napoli-Arsenal procede a ritmi non esaltanti: staccati sino a ieri 38mila tagliandi, i 50mila sembrano un miraggio. Negli ultimi due giorni si conta di avere un’ impennata di entusiasmo, quello che sembra avere il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: «Con un grande pubblico alle spalle possiamo farcela ha detto a Canale 9 7 Gold anche se bisognerà giocare una partita completamente diversa da quella dell’ andata. Il Napoli ha tutte le carte in regola per vincere 3-0». Lo stadio sarà caldo ma non sold out e le ragioni paiono molteplici. «Un vero peccato dice il professore Guido Trombetti anche perché sono convinto che sarà una bellissima partita. Io sarò, come al solito, in tribuna ed è obbligatorio crederci. Non ci sarà pienone perché serpeggia una dose di forte pessimismo, amplificato dal 2-0 dell’ andata e dalle recenti prestazioni balbettanti. Magari nelle ultime 24 ore si scatena una corsa al biglietto senza precedenti e saremo smentiti». Per il giudice Tullio Morello le cause sono due: «Incide il risultato dell’ andata che non lascia molte speranze e il costo dei tagliandi in una gara che si gioca sotto Pasqua. Io sarò in tribuna come al solito per incitare gli azzurri, consapevole che per passare il turno occorre la serata memorabile».

PREZZI TROPPO ALTI Il costo dei biglietti (dai 45 euro per le curve ai 120 della Posillipo) è invece il motivo principale per l’ attore Germano Bellavia. «Ho sentito persone lamentarsi per i prezzi, avrebbero voluto essere presenti perché con l’ impresa da centrare i tifosi possono essere protagonisti e determinanti. Ma non tutti possono permettersi la spesa e l’ accessibile tribuna Family ha capienza ridotta». Questione di motivazioni per la showgirl Maria Mazza: «Forse non tutti ci credono e la Pasqua vicina incide. Io invece penso positivo e ho fiducia in Ancelotti e negli azzurri. Amo la mia squadra in ogni circostanza a patto però che dia anima e corpo in campo anche per trascinare i tifosi presenti». «Molti sono demoralizzati – di rimando l’ attore Maurizio Aiello – per lo scarso livello di gioco mostrato di recente. Il campionato in genere traina e la Champions avrebbe avuto più appeal. Tuttavia è raro vedere il Napoli ai quarti in Europa: non tutti ci credono evidentemente. Non sono tra questi: sarò al San Paolo perché penso che il Napoli possa farcela, confido in Ancelotti e nell’ aiuto di San Gennaro». Critica la lettura della cantante Monica Sarnelli: «Apprezzo De Laurentiis come grande imprenditore. Tuttavia se il San Paolo non sarà pieno è anche perché lui ragiona più con la tasca che con il cuore. Forse siamo un po’ disillusi e se lui in futuro non farà slanci sentimentali temo che vedremo un San Paolo sempre più pieno di sponsor e sempre meno di tifosi».

LA CARICA DELLE CURVE Ci credono, eccome, i ragazzi delle Curve. Ieri sono stati disseminati in ogni angolo di Napoli e sino a Castel Volturno striscioni della Curva B dal chiaro significato: «18-4-2019, pretendiamo la Coppa Uefa». Anche senza pienone il San Paolo si farà sentire. Parola anche di Saverio Passaretti, presidente dell’ Associazione Napoli Club: «Siamo molto umorali, il distacco dalla Juve ha sfiduciato un po’ la gente, ulteriormente scoraggiata dal risultato e dalla prestazione di Londra. I prezzi alti incidono, ma alla fine saremo in 50mila».

Articolo precedenteIl Mattino: “Tridente? A Verona è stato un flop…”
Articolo successivoPRIMA PAGINA – Il Roma: “Juve eliminata, a Napoli si fa festa”