Aria di primavera solo in casa Juve, il Napoli ora è a -20, un abisso fra la prima e le altre 19 che ancora una volta si fanno cogliere impreparate.
CHI SALE – Ieri, se il Napoli avesse perso, lo scudetto sarebbe finito matematicamente fra le mani della Juventus che viaggia ad una velocità supersonica in un campionato che per la vetta non ha più nulla da dire. Ha vinto ancora una volta, contro il Milan, nonostante ai rossoneri Fabbri abbia negato un rigore. Poco importa se si vede il trend di quelle che sarebbero dovute essere le avversarie. Bene il Genoa che in 10 al San Paolo è tornato a casa con un punto prezioso, si è ripresa la Roma vincendo contro la Samp e grande impresa per il Frosinone che vince contro la Fiorentina al Franchi.
CHI SCENDE – Due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre gare del Milan, Piatek non è bastato ai rossoneri che sono scivolati fuori dalla zona Champions superati da una formidabile Atalanta che è uscita indenne per il risultato di zero a zero contro l’Inter. Una sfida sempre più avvincente che regalerà agli appassionati almeno un buon motivo per seguire ancora il campionato.
Malissimo il Napoli, il quale non si è riscattato dalla sconfitta di Empoli ed, anzi, ha ribadito il momento di difficoltà contro il Genoa pareggiando amaramente dopo che Sturaro era stato espulso al ventottesimo minuto del primo tempo. Resta la speranza Europa League, sempre con un occhio però a difendere il secondo posto dall’agguato Inter. Parabola discendente dopo la grande prestazione contro la Roma. Solo Karnezis e Mertens hanno convinto.
