Edinson Cavani ha segnato 104 gol con la maglia azzurra. Il suo addio è stato il più difficile da digerire. La sera d’estate del 2016 in cui si diffuse la falsa notizia che il bomber uruguayano fosse all’hotel Vesuvio per firmare un nuovo contratto con il Napoli è ormai storia. Tanto da meritarsi tantissime parodie o semplici battute. A spiegare la verità su quanto accadde all’epoca, ci ha pensato Claudio Anellucci. L’ex agente di Cavani ha raccontato l’aneddoto a 1 Football Club. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
In queste ore, sembra riproporsi il problema del ‘casting’, con Gasperini, Pioli e Italiano che si succedono nel ruolo di favoriti. Il Napoli rischia di commettere lo stesso errore dello scorso anno?
“L’errore grosso dello scorso anno è stato di valutazione su alcuni giocatori. Dare via Kim per prendere un profilo che era un punto interrogativo si è rivelato un boomerang incredibile. De Laurentiis ha anche investito, ma su profili che, poi, si sono rivelati sbagliati. Il Napoli non può permettersi di fare ulteriori scommesse, ma deve puntare alle certezze. Gasperini non credo si muoverà da Bergamo. Ha un ruolo dominante all’Atalanta e, per dare quel che ha saputo alla Dea, ha bisogno di tempo. D’altronde, non si possono scegliere giocatori che non siano funzionali al sistema di gioco di Gasperini. Ho visto i suoi allenamenti, sono massacranti. Ha un suo modo di lavorare che deve essere supportato dal club”
Adesso, però, l’ambiente rischia di essersi adagiato sull’idea di un profilo come Antonio Conte…
“E’ anche vero, d’altra parte, che il presidente può sempre smentire di aver avallato queste voci. Posso raccontarvi un aneddoto. Ero al mare e la sera, alle 23:00, mi arrivano alcune telefonate da amici napoletani. Secondo alcuni, ero all’Hotel Vesuvio per prenotare una stanza con Cavani, la fine di incontrarci con il presidente De Laurentiis. Io ero a Ischia, stavo cenando con degli amici. Dunque, non ero io. Di notizie fake ce ne sono, così come di bugiardi. Detto ciò, sarei felicissimo se Conte sposasse il progetto Napoli. Naturalmente, però, per Conte ci vorrebbero tante risorse, sia per l’allenatore stesso che per le richieste sul mercato. Con tutto il rispetto per il Napoli, non credo che gli azzurri possano fare un investimento così pesante. Anche perché abbiamo visto che il progetto completamente focalizzato sul tecnico, come Ancelotti, non ha dato i frutti sperati. Se scegli Antonio Conte, devi poter supportare le sue idee e accontentarlo nelle richieste. Credo che sia un profilo, al momento, un po’ troppo in là per il Napoli. Credo, invece, a profili come Italiano e Pioli, che ha una voglia di rivalsa. Stefano può costruire, non è un allenatore che ti dà una lista. È una persona molto intelligente, che lavora con i giocatori a disposizione. Si potrebbe anche pensare di consentirgli di far crescere dei giovani prospetti o dei giocatori che non sono delle certezze”.