CHI SALE E CHI SCENDE – Juve e Napoli chiudono i conti, le milanesi rilanciano le inseguitrici per la Champions

As Roma 31/03/2019 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Dries Mertens

La serie A è tornata in campo dopo lo stop per le nazionali: tante partite importanti che, con questi risultati, hanno quasi del tutto chiuso il discorso per i primi due posti in campionato. Sempre più affascinante, invece, la sfida per gli ultimi due posti Champions e soprattutto Europa League.

CHI SALE – La Juve, dopo la batosta contro il Genoa, è tornata alla vittoria contro l’Empoli con il gol di un super in forma Moise Kean che ha risolto la gara dopo due settimane da sogno con la nazionale italiana in cui ha timbrato sia contro la Finlandia che contro il Liechtenstein il cartellino. Un momento d’oro – insomma – per il giovane attaccante bianconero.

Ha risposto più che bene anche il Napoli di Ancelotti rifilando un poker ad una Roma totalmente in bambola, fuori forma e palesemente depressa. Nemmeno Ranieri è riuscito a riportare l’entusiasmo che manca da inizio stagione. Segno che il problema, certamente, non si chiamava Eusebio Di Francesco. Ottima anche l’Atalanta che vince a Parma e si porta a 3 punti dal sogno Champions. Oltre ogni più rosea aspettativa, per quanto fatto vedere finora sicuramente meriterebbe di vivere quel sogno. A pari punti con la Dea, c’è la Lazio che ieri ha sbancato l’Inter a San Siro e si rimette in corsa per conquistare le prime vette. Un entusiasmo che pian piano Inzaghi e co. stanno ritrovando.

CHI SCENDE – Stagione da dimenticare per la Roma, attualmente fuori da tutte le coppe e con l’umore a terra dopo la netta vittoria degli azzurri all’Olimpico. Né la carica del capitano De Rossi né la rete che ha permesso di pareggiare su rigore di Perotti allo scadere del primo tempo hanno mutato l’atteggiamento e l’andazzo dei padroni di casa. Situazione delicata che potrebbe prevedere ampie rivoluzioni questa estate; pure le milanesi perdono e mettono in discussione il terzo e il quarto posto, difficoltà interne per l’Inter che con la sfuriata di Spalletti palesa la rottura, ormai netta, fra il club e Mauro Icardi. Difficile ipotizzare una sua permanenza alla luce dei fatti.

Articolo precedenteUFFICIALE: Cori discriminatori scatta l’ammenda per la Roma
Articolo successivoDall’Inghilterra – Sarri ammette: “Higuain sta faticando tanto in Premier”