Il Roma – Continua la maledizione del Mapei Stadium: gli azzurri non vincono a Reggio Emilia da cinque anni

Un gol a testa ma stavolta, a differenza degli ultimi due anni, c’è meno rabbia, è un pareggio che fa meno male, una delusione parziale legata al momento, ai novanta minuti, e non alla classifica. Resta la considerazione che giocare contro il Sassuolo, in trasferta, è diventato estremamente complicato, per il Napoli. L’ultima vittoria al Mapei Stadium è datata 28 settembre 2014, segnò Callejon alla mezzora del primo tempo nel secondo e ultimo anno di Benitez. Da allora quattro precedenti con tre pareggi e una sconfitta. Una sorta di maledizione, un tabù che neppure l’emiliano Ancelotti, a due passi dalla sua infanzia, è riuscito a sfatare. Il Napoli torna a casa a testa bassa, sconsolato, con un punto che serve a poco, che permette alla Juve di allungare e al Milan di avvicinarsi, creando un solco di sei lunghezze con gli azzurri. 

MALEDIZIONE MAPEI. Tre pareggi consecutivi per il Napoli in casa del Sassuolo. Prima la sconfitta all’esordio, sulla panchina azzurra, per Sarri. Al debutto in campionato gli azzurri persero 2-1 nel 2015, dopo la gara ci furono le prime critiche al tecnico toscano che, nel giro di poche giornate, riuscì a sovvertire ogni affrettato giudizio. Dopo quella sconfitta, solo pareggi al Mapei: due anni fa il 2-2 fu decisivo, in negativo, per la rincorsa al secondo posto (poi raggiunto dalla Roma). Una gara difficile che solo Milik, al rientro dal primo infortunio, riuscì a riacciuffare. Lo scorso anno lo scontro col Sassuolo si concluse sul punteggio di 1-1 e anche in quel caso i due punti persi risultarono decisivi, ma per la lotta al titolo. Il pareggio di ieri ha un sapore differente, è amaro ma non troppo, dato che in ballo non ci sono grossi obiettivi e la classifica è ormai nitida. 

ENTUSIASMO. In questi anni il Napoli ha vinto, in trasferta, contro avversari insidiosi: casualmente, come ordine, contro Juve, Inter, Milan, Lazio, Roma. Ha trionfato ovunque, nel recente passato, tranne che al Mapei Stadium. Un paradosso legato al valore dell’avversario e, soprattutto, all’entusiasmo che i calciatori riscontrano a Reggio Emilia. Anche ieri circa seimila napoletani hanno invaso lo stadio sostenendo la squadra dal primo all’ultimo minuto. Per la quarta volta consecutiva non è bastato l’affetto dei tifosi per portare a casa la vittoria. Dovrà riprovarci il prossimo anno, il Napoli. La maledizione Mapei continua. Stavolta il pareggio ha un sapore diverso. Per fortuna, o forse purtroppo. Dipende dai punti di vista.

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