Corriere del Mezzogiorno – Paolo Rossi: “Verdi, scelta di cuore. Io dissi no a Ferlaino per un altro motivo”

Rossi, ci spiega una volta e per tutte i motivi del suo clamoroso rifiuto al Napoli? «Semplicemente e puramente per una questione tecnica. Avevo parlato con il presidente del Napoli chiedendogli di costruire una squadra competitiva per vincere su più fronti».

Ferlaino cosa le rispose? «Il presidente non diede garanzie per rinforzare la squadra, avesse avuto Maradona non avrei esitato un attimo, invece lo acquistò solo qualche tempo dopo, costruendo una squadra che avrebbe fatto poi scritto la storia. Il Napoli di allora veniva da stagioni altalenanti, spesso di lotta per non retrocedere; la mia grande paura era di fare una carriera non avendo la possibilità di vincere qualcosa di importante, come lo scudetto o la coppa dei Campioni».

Il Napoli però ora lotta per lo scudetto, ha giocato la Champions e disputerà anche la prossima: secondo lei perché Verdi ha rifiutato l’ offerta di de Laurentiis? «Il giocatore ha tutto il diritto di decidere sul suo futuro, mi pare di aver capito che vuole terminare la stagione con il Bologna per completare la sua crescita».

Quindi pensa che si tratti anche di una scelta di cuore o di altro? «In un’ epoca dove non ci sono più bandiere lui, molto probabilmente, vuole rappresentare il Bologna fino alla fine di questa stagione e questo a dire il vero gli fa onore. Ma credo che la scelta sia anche dettata dal fatto che nessuno al Napoli possa garantirgli il posto sicuro in squadra».

Pensa che sia una trattativa tramontata definitivamente o può ancora riaprirsi? «Magari a giugno ci sarà la possibilità di riaprire la trattativa con il Bologna salvo, o meglio quando finirà il campionato Verdi potrà pensare con calma dove andare a giocare».

Il mercato chiude tra due settimane, saltato Verdi, il Napoli su chi deve puntare? «Il Napoli avrà certamente un piano alternativo dopo Verdi, da quello che mi risulta Giuntoli è sulle tracce di Deulofeu e Politano, sono entrambi ottimi giocatori, rapidi e duttili, con caratteristiche molto apprezzate da Sarri. Possono fare bene tanto quanto avrebbe fatto Verdi».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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