C’era una volta il quarto tenore…

Gli anni passano, molti si sono dimenticati di lui, l’hanno criticato ed attaccato, ma il campione non si vede solo in campo ma anche fuori. Stiamo parlando di Christian Maggio, che al Napoli ha dato tanto e ancora oggi dona molto.

Ieri con il Sassuolo partita perfetta la sua, non è mai stato un mago con i piedi, ma ci mette impegno, dedizione e grinta ricoprendo ancora una volta bene il proprio ruolo, risultando, forse, anche migliore di chi di solito gioca titolare nel suo ruolo.

Ma pazienza, l’età è un nemico che non si può battere e il tempo non è galantuomo con Maggio, che poteva provare nuove esperienze in Serie A, ma ha deciso di sposare ancora una volta la causa partenopea.

Di quel Napoli che vinse la prima Coppa Italia nell’era De Laurentiis, di quello che ha fatto ottime prestazioni in Europa, secondi posto in campionato, gol in zona Cesarini, si ricorda di due ex come Cavani e Lavezzi, si esalta il grande Marek Hamsik, ma qualcuno dimentica quel quarto tenore che più e più volte ha risolto le partite con gol decisivi nonostante il suo ruolo.

E che anche ieri ha onorato la maglia azzurra, uscendo dal campo senza nemmeno troppe lodi, quasi come un fantasma, perché nonostante l’età poteva pretendere di più, ma ama la squadra e la città ed il bene di queste viene prima del suo, e allora poche parole, zero problemi e zero discussioni con società ed allenatore.

Maggio merita lo scudetto come Mertens o come Insigne, o forse anche di più…

Articolo precedenteSERIE A – Finisce al Bentegodi: risultato finale tra Hellas Verona ed Inter!
Articolo successivoFOTO – Maradona saluta tutti i suoi tifosi con un messaggio Facebook…