Settebello Napoli…

Settima giornata di campionato e altrettante vittorie per il Napoli di Sarri. Nonostante l’orario non amato dal tecnico azzurro la squadra vince, stravince e convince. 

Dicevamo l’orario, più adatto per un break goloso al mare visto l’orario ma, a dispetto del gran caldo di oggi, il Napoli fa del Cagliari un sol boccone. Dopo nemmeno quattro minuti Hamsik, su assiste vellutato di Mertens, deposita la palla in rete per il suo primo gol in stagione. Realizzazione che lo porta adesso a una sola rete di distanza dal mito Maradona. È un Napoli spumeggiante, aitante e frizzante. Annichilisce i sardi senza remore, proponendo un baricentro alto e compatto. La palla si muove con saggezza tattica e qualità tale da far pensare che gli undici di Sarri siano telecomandati da un drone che veleggia sullo stadio. Il sincronismo dei movimenti, la velocità e le azioni congeniate in sequenza, giocando di fatto a memoria, sono musica per gli occhi ed armonia per i tanti cuori azzurri presenti allo stadio. Mertens delizia la platea con giocate d’alta scuola, dominato da una verve di imbarazzante superiorità. La sua onnipotenza tecnica si vede nel tocco per Hamsik, si conferma per tutta la partita e si consacra bagnando la sua prestazione con il gol, su rigore, che regala il doppio vantaggio ai suoi. Nella ripresa il copione non cambia. Azzurri dominanti, dittatoriali nel possesso palla proattivo tanto da sfondare il 70%. Nemmeno due minuti e il gigante buono, Koulibaly, triplica il vantaggio su azione di calcio piazzato. È tripudio di festa allo stadio. 

Il Napoli, a onor del vero, avrebbe potuto chiudere la gara con almeno altri tre gol. Gli undici di Sarri si divertivano e facevano divertire come fosse un allenamento a porte aperte. Il resto della gara scivola, mai con la noia, fino al novantesimo regalando anche la gioia della porta di Reina immacolata. Il Cagliari, a parte timidamente con Pavoletti, non ha mai tirato in porta. 

È tempo di numeri e statistiche, per rendere l’idea della grandezza di questo Napoli maturato al libro di rendere show accademici gare che, in altri momenti, sapevano creare imbarazzo. La regola del tre oggi, infatti, è stata accompagnata da quella del 7. Settimo sigillo consecutivo, sette reti per Mertens  in altrettante partite e suo 77 gol in maglia azzurra. 

Ultimo, ma non ultimo, una nozione sul capitano Hamsik. Se queste ultime prestazioni certificano la crisi di un ragazzo, di un campione come lui, allora ben vengano queste crisi. La cresta è ben alta al cielo ed ha tutte le intenzioni di continuare a garrire con talento per questa squadra, per questa città. 

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