Napoli, soffri e vinci: prova di maturità superata!

Il Napoli non brilla, soffre, rischia ma poi vince 3 a 0.
Bella prova di maturità e convinzione per gli uomini di Sarri che, così come contro l’Atalanta, hanno portato a casa un risultato importante per mantenere testa alle avversarie.
Bene anche Reina che, ormai, ha lasciato alle spalle le questioni di mercato per concentrarsi a pieno difendendo – almeno per questi 9 mesi – questa maglia.
Tanti meriti anche al mister il quale per due volte ha indovinato i cambi, che hanno dato vitalità ed energia nei minuti finali. Il Bologna inevitabilmente sarebbe sceso, vista l’intensità messa in campo fin dai primi minuti, ed è stato poi bravissimo Mertens a chiuderla con il suo solito e utile opportunismo. Finalmente quella cattiveria agonistica e pazienza che mancavano.

Il cambio azzeccato Zielinski per Hamsik ha confermato la poca lucidità del capitano che non è ancora entrato nella forma migliore. Si è visto poco il suo dinamismo, ma soprattutto la sua tecnica. La fortuna e la bravura di questa squadra è avere, dunque, la panchina abbastanza lunga da poter sostituire uno degli uomini principali per poi, addirittura, fare benissimo. Otto gol su nove segnati in questa prima frazione di campionato sono stati segnati nel secondo tempo, colpendo magari nel momento di calo di chi ha di fronte. Concentrazione difensiva, i soli due gol subìti sono stati presi da calcio d’angolo e da rigore. Niente panico, per fortuna. La calma, virtù dei forti, ha dato i frutti sperati per il momento.

Chiusa la pratica Bologna, a cui in 180 minuti sono stati rifilati 10 gol, adesso la testa è in Ucraina. La prima gara di Champions si avvicina, altra prova di maturità per gli azzurri. Settembre entra nel vivo.

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