Real Madrid, Ronaldo contro i suoi compagni: “Se tutti fossero come me saremmo primi…”. Poi il dietrofront

“Se tutti fossero al mio livello saremmo primi – queste le parole in zona mista del Santiago Bernabeu di Cristiano Ronaldo dopo la sconfitta del Real nel derby con l’Atletico  Ogni anno, secondo la stampa, sembra che io sia nella merda, ma i numeri e le statistiche non mentono. Vorrei vincere la Champions League ma se non hai i giocatori migliori non la vinci”.

“Io non voglio sminuire nessuno, ma quando non ci sono i migliori è difficile vincere. Mi piace giocare con Pepe, con Karim, con Bale, Marcelo. Non voglio dire che Jese, Lucas, Kovacic non sono bravi, sono molto bravi, ma… Le assenze? Non so se è per la cattiva preparazione dell’inizio ma abbiamo molti infortunati e questo ci penalizza. Per vincere una competizione servono i migliori ma noi sfortunatamente i migliori sono fermi. E’ una dato di fatto”.

In serata il dietrofront del portoghese ai microfoni di As: “Le mie dichiarazioni a fine partita sono state mal interpretate. Non stavo dicendo che sono migliore degli altri. Mi riferivo alla parte fisica e agli infortuni. Abbiamo avuto infortuni importanti in squadra come quelli di Pepe, Bale, Benzema, Marcelo. E questo ci ha danneggiato e non ci ha permesso di giocare al nostro livello abituale. Ho grande rispetto per i miei compagni e mai li offenderei. Non credo di essere migliore di nessuno”.

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