Come di consueto il lunedì è il giorno dei processi, delle analisi e degli errori da evidenziare durante la partita.
Il Napoli è uscito dal Castellani con un solo punto dopo aver rincorso per tutto il match l’Empoli, essendo stato in svantaggio per ben due volte dopo i gol di Saponara e Pucciarelli.
La squadra di Sarri ha subito il primo gol dopo appena 2 minuti con un Saponara che a questo punto diventa il vero rimpianto del mercato, e subito dopo ha pareggiato con un magnifico gol di Lorenzo Insigne. I partenopei però non sono riusciti a prendere in mano il match e Pucciarelli ha battuto indisturbato Reina dopo un fallo di mano di Saponara (non visto dall’arbitro). Il gol di Allan nella ripresa su assist di Gabbiadini fa fissato il punteggio sul 2-2.
Ora analizziamo il punto debole del Napoli, una difesa apparsa ancora impacciata nei movimenti e condizionata sempre da errori individuali ormai prassi standard nell’economia dei match degli azzurri.
1°gol subito: dopo solo due minuti di gioco lancio di Pucciarelli per Saponara, Albiol perde contatto con l’unico uomo in grado di ricevere la palla (così come successo con Eder contro la Sampdoria), la difesa sale per mettere l’attacco empolese in fuorigioco ma c’è Maggio che si dimentica di salire per attuare la tattica dell’offside (così come successo contro il Sassuolo nella prima giornata). Saponara si invola verso la porta e batte Reinza con il sinistro.
2°gol subito: azione che si svolge sull’out destro del Napoli con Maccarone e Saponara defilati, pallone filtrante per lo stesso Saponara (non seguito da Allan) che vince un rimpallo con Albiol, ma l‘azione è viziata da un fallo di mano evidentissimo che solo il buon Banti non ha clamorosamente visto. L’azione prosegue con il cross dell’attaccante dell’Empoli con Pucciarelli che anticipa Chiriches in colpevole ritardo nella chiusura.
