Horror al Meazza: Napoli, quanti calci “spiazzanti”!

Un antico detto affermava che “dagli errori si impara” ma, probabilmente, per il Napoli di Benitez vale un’eccezione alla regola. Anche stasera un goal subìto da calcio piazzato che, scusate il gioco di parole, ha spiazzato tutti i tifosi azzurri ancora festanti dopo il goal di Callejon. Nulla è servito, la frittata è stata fatta lo stesso.

Analizzando la prima rete di Guarin, vengono i brividi: lasciato tutto in area di rigore, è stato facilissimo per lui tirare e superare la linea di porta. Difesa schierata in malo modo, Rafael ancora una volta insicuro sul da farsi. Certo non è Reina, il brasiliano non ha né la stazza né la personalità dello spagnolo. Un abisso, per il momento, tra i due portieri. E se poi anche la fase difensiva lascia a desiderare, schierata malissimo, è una strada in discesa per l’avversario bucare la rete.

Benitez, da stasera, ha l’obbligo naturalmente di lavorare duro su questo, ormai,  punto debole azzurro. Non è da grande squadra sicuramente un atteggiamento simile. Poca lucidità e pocta grinta hanno caratterizzato gli ultimi minuti del match, tenuto saldo il risultato per ottanta miuti. E ancora una volta, come contro il Palermo, è mancata la bravura di saper mantenere un risultato. Male, anzi malissimo. La delusione da smaltire è troppa, due volte in vantaggio, due volte recuperati per orrori nella fase arretrata.

I fantasmi di Udinese, Chievo e Palermo ornano a farsi vedere, il sorriso delle ultime settimane sarà sostituito da un’amara realtà: il Napoli non ha più la stessa “faccia” dello scorso anno, né la consapevolezza che bisogna crescere.

Una lenta e indecifrabile involuzione, ora tocca a Rafa cambiare tutto. Con più “prisa” e meno “pausa” questa volta.

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