Un Morgan De Sanctis, come sempre senza peli sulla lingua. L’ex nuemro uno azzurro nel rilasciare un intervista a La Gazzettadello Sport, ha dimostrato di non aver ancora smaltito la rabbia e la delusione dopo il big match del 5 ottobre tra Roma e Juventus.
“Alla Juve quando si dice che si cura ogni dettagli è proprio vero. Mi riferisco agli atteggiamenti studiati e premeditati nei confronti della classe arbitrale. Ogni volta che l’arbitro fischia contro i bianconeri, ci sono almeno 4-5 di essi, pronti a protestare veemente, e spesso riescono anche a far tornare sui suoi passi il direttore di gara. Questa si chiama sudditanza psicologica per gli arbitri”
Su Totti e Buffon
“Bisogna saper perdere è vero; ma a volte il modo in cui si perde può essere così brutto che è normale che sei portato a fare certe dichiarazioni, e Francesco ha fatto bene a mio avviso ad essere schietto davanti alle telecamere. Per quanto riguarda Gigi credo che lui abbia molto più vinto che perso in carriera”.
Capitolo Ciro Esposito
“Spero che Napoli e Roma tornino ad essere amiche come una volta. Sono due città che si assomigliano molto. L’episodio di Ciro ci ha distrutto. Deve essere una lezione per tutti noi. Sono vicino a sua madre Antonella e alla sua famiglia”.
La replica ad Allegri
“Allegri dice che la Juve è perseguitata? Smettiamola per favore. Ricordo ancora la Supercoppa italiana persa a Pechino contro di loro, è la mia più grande delusione a livello calcistico. Anche in quella circostanza fu scritta una pagina triste per il calcio italiano”.