Callejon è tornato, è lui il giocatore chiave per Benitez e per il Napoli

Callejon, il campione ritrovato. Quello che con Rafa, in campionato, segna più di tutti: il gol di Sassuolo è il numero 18. Staccato Higuain, fermo a 17. E quello che con Benitez gioca sempre, coppe comprese: 60 presenze, fuori una sola volta, per squalifica, proprio nel match dell’anno scorso al Mapei Stadium. Calleti è tornato: terza rete, seconda consecutiva dopo quella al Palermo e nuovamente decisiva dopo il suo guizzo che ha aperto il successo di Genova all’esordio.

La più bella notizia per Benitez, la chiave dalla quale ripartire: lontane le lusinghe dell’Atletico Madrid, le sirene di un possibile ritorno in Spagna sull’altra sponda della capitale dopo gli anni nel Real. Superato il momento difficile in avvio di stagione, le due partite completamente steccate contro l’Athletic Bilbao,tra i motivi dell’eliminazione degli azzurri in Champions. Troppo importante Callejon nel Napoli di Rafa, l’esterno d’attacco ideale e non solo per il numero di reti. L’interprete perfetto, l’unico a svolgere al top la doppia fase, spinge e difende sulla fascia come nessun altro: l’unico che riesce a farlo senza perdere lucidità, ovviamente quando è in forma. Ritrovate motivazioni, corsa, convinzioni e rendimento, la rinascita di Callejon già annunciata con Sparta Praga, nello spezzone finale contro l’Udinese e il Palermo, si è completata a Reggio Emilia.

L’ex Real Madrid è tornato ed è di nuovo essenziale nel Napoli di Benitez. Non a caso l’anno scorso praticamente è stato insostituibile,come quest’anno: Rafa lo ha utilizzato sessanta volte su 61 partite ed è anche l’azzurro con il maggior numero di minuti.Un rendimento altissimo nel primo anno: spinse il Napoli nelle notti di Champions, in campionato e nel successo in coppa Italia. Uno dei problemi della falsa partenza di quest’anno è stato proprio il momento no di Callejon. E la rete scaccia crisi non a caso l’ha firmata lui, quella che ha tolto il Napoli dagli imbarazzi. “Siamo stati pratici e compatti,la vittoria serviva a ritrovare fiducia. Ora puntiamo a vincerle tutte perché siamo fortissimi“, il messaggio lanciato dall’attaccante al Mapei Stadium.

Il 7 azzurro che fa sognare, lo spagnolo che non ha avuto nessun tentennamento a prendere il numero di maglia di Cavani che di reti nei tre anni di Napoli ne ha segnate un’infinità,104. Callejon è a 23 e la seconda stagione è appena cominciata. Indispensabile nell’idea di calcio di Rafa, nel sistema di gioco del tecnico spagnolo, il 4-2-3-1, quello che prevede due esterni d’assalto in fase offensiva ma pratici ed efficaci nei rientri per garantire la linea a quattro a centrocampo quando il pallone lo gestiscono gli avversari. Lo spagnolo non può fermarsi e infatti non si è fermato mai e ha sempre giocato da titolare, oppure dando il suo contributo a partita in corso. Una sola assenza con Benitez, una sola partita senza neanche un minuto, una sola assenza e non per scelta tecnica ma per squalifica.

Numeri incredibili quelli di Callejon. Tra campionato e coppe sempre in campo, un vero e proprio stacanovista in maglia azzurra. Gioca, corre, lotta e segna, ecco perchè Rafa lo ha sempre impiegato. Un rendimento al top in maniera costante con una sola piccola pausa, quella di inizio stagione. Quando si è fermato lui si è fermato anche il Napoli. Il fedelissimo dell’allenatore spagnolo è quello che fa la differenza,anche nei momenti più delicati. E lo ha fatto anche a Reggio Emilia.

Fonte: Il Mattino

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