Napoli che succede? Processato Benitez, i numeri sono contro di lui

Napoli, cosa sta succedendo? San Paolo vuoto, squadra lontana dalla vetta, difesa che prende gol con estrema facilità. Gli ingredienti della crisi ci sono tutti e in vista della sfida di campionato contro il Sassuolo alle 12.30 Benitez ha deciso di levare il giorno di riposo previsto per i suoi ragazzi. Un segnale che indica come il principale obiettivo del tecnico degli azzurri sia quello di recuperare al più presto una serenità necessaria per tornare a volare. De Laurentiis da parte sua conferma la piena fiducia in Benitez attraverso Radio Kiss Kiss («Non rischia nulla») confermando come la tranquillità in un momento così difficile sia l’unica soluzione. Lo ha detto il tecnico lo ha ribadito il presidente. Restano i numeri impietosi di un periodo nerissimo: due vittorie in 7 partite – a Genova e in Europa League – e depressione profonda. Sono tanti i problemi che Rafa deve risolvere prima della sfida delle 12.30 di domenica prossima contro il Sassuolo, primo fra tutti quello dell’attacco. Segna solo Callejon, mentre gli altri fenomeni del reparto offensivo sembrano diversi e meno motivati rispetto alla passata stagione. I problemi più importanti però sono nel reparto arretrato e le parole di Albiol non passano inosservate: «Manca la fiducia: l’eliminazione in Champions è stato un colpo duro». Insomma la sindrome di Bilbao è ancora un macigno e nello spogliatoio non si sorride più. Ma al di là dei reparti quello che manca al Napoli di questo avvio di stagione da incubo è il carattere. Con il Palermo si è passati dal 2-0 al 2-2 in 7′. Senza leader e mercato. A proposito: con l’adios di Reina è partito anche l’ultimo leader. Peraltro il mercato non ha regalato gioie considerando che Koulibaly fino ad ora ha mostrato più ombre che luci. In 7 partite, 10 gol fatti e 11 subiti. Appena un anno fa, allo stesso punto, il Napoli batteva il Borussia in Champions e calava il poker perfetto in campionato con il Milan a San Siro. In questo scenario con il Sassuolo, a Bratislava e con il Torino urgono reazione e vittorie. E, a dirla tutta, urgerebbe anche l’abbraccio della gente: il Napoli adesso ha bisogno del suo popolo

 

Fonte: corrieredellosport.com

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