Hamsik e Maggio, la vecchia guardia dà la carica: “Conosciamo la nostra forza. Contro il Sassuolo…”

Rafa ieri non ha parlato alla squadra: forse lo farà oggi, forse non era il momento, forse i risultati e la classifica non hanno bisogno di altre parole. Rafa attende come il pane che tutti arrivino al top della condizione e che tutti possano contribuire a ridare ossigeno al suo Napoli. Ed è per questo che ieri si è dedicato, tanto, al lavoro sul campo, ad intensificare la fase difensiva. Ed è stata invece la squadra che ha chiacchierato nello stanzone: riflessioni collettive, pensieri, punti di vista, la molla che deve scattare. I giocatori si sono aperti, dandosi una carica ulteriore. Perché è vero che Benitez non è più il tecnico più intoccabile al mondo, ma è altrettanto vero che questa squadra-terza in serie A appena 4 mesi fa- non può essersi appiattita così. Spirito di squadra, vecchio come il mondo, vero come sempre. “Siamo tutti sulla stessa barca, uniti dobbiamo risalire“. Insomma, la squadra vuole darsi una mossa: è anni che il basso era destinato ad altri.Il Sassuolo diventa quindi come una semifinale, il Torino come una finale: ora serve ragionare così.

E il pungolo è lì, in questi concetti che poi, in maniera differente, hanno ribadito in giornata due della vecchia guardia azzurra: HamsikMaggio. Non due qualsiasi, per intenderci. Il capitano e il vice capitano. Due che insieme hanno attraversato tutte le generazioni del Napoli di De Laurentiis. Dunque, non proprio scelti a caso e che ieri sono usciti allo scoperto. Lo slovacco è perplesso: “Non è cominciata bene la stagione,dopo quattro partite abbiamo soltanto quattro punti e non è sufficiente,i nostri tifosi non lo meritano. Credo che otterremo domani i tre punti sul campo del Sassuolo“.

E Maggio? È molto più diretto. D’altronde, è uno che quando si tratta di mettere la faccia non si tira mai indietro. Anche quando in campo non brilla. “Conosciamo la nostra forza – ribadisce a Radio Kiss Kiss – e sappiamo che questo gruppo, dopo aver fatto tanto bene fino a pochi mesi fa, tornerà ai suoi livelli. Il gruppo è unito,rialzeremo la testa. Già, l’unione. Sembra un ritornello. “Questo gruppo è solido, c’è sempre,remiamo tutti dalla stessa parte. Siamo consapevoli che i risultati non sono come ci aspettavamo ma è nei periodi difficili che si vede la squadra. E noi siamo uniti per reagire a questo inizio negativo“. Respinge tutte le insinuazioni: “Quando le cose non vanno bene, all’esterno si dicono tante cose non vere. Noi siamo un gruppo solido, stiamo gli stessi dell’anno scorso ed alcuni di noi si conoscono da tanto tempo. Io sono convinto che sapremo uscirne, in questi momenti bisogna essere forti ma anche sereni. La voglia di rialzarci è tanta“.

La sterzata, la scintilla. Anche se gli errori di questo settembre nero, si pagano ancora e non si cancellano solo schiacciando un pulsante. È stata una settimana difficile per Rafa Benitez e difficile d’ora in poi diventa ogni partita, perché rischia di(ri)mettere tutto in discussione. Contro il Sassuolo farà riposare Albiol e dovrebbe piazzare Britos al centro della difesa o Henrique. Ha il dubbio di vedere all’opera Andujar (per Rafael nessuna bocciatura) e in attacco nonostante i test dicano che Zapata sia in condizioni super, difficile fare a meno di Higuain. E a centrocampo? Fiducia alla coppia Inler-Gargano.

Fonte: Il Mattino

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