Sinisa Mihajlovic, appena 3 giorni fa, ha pubblicato un libro che si intitola “La partita della vita”: in questo libro l’allenatore serbo racconta tutto il suo periodo e la sua vita, dal giorno in cui ha scoperto, nel luglio 2019, di essere malato di leucemia.
Oggi, nel corso di Domenica In su Rai 1, il tecnico serbo ha parlato della sua malattia e delle sue sensazioni. Queste le sue parole:
“Ormai è passato più di un anno dal trapianto di midollo e per fortuna tutti i valori sono perfetti. In quei mesi, mi ha fatto felice vedere il sostegno dei vari tifosi negli stadi, anche in quelli dove venivo insultato prima. Quel sostegno mi ha dato tantissima forza, che non potevo deluderle. Ovviamente ero impaurito, ma il coraggio mi ha portato a stare bene”.
Infine, sulla prima partita, contro il Verona, ha svelato un aneddoto:
“A Verona andai per la prima gara di campionato e non avvertii nessuno. Quando sono arrivato allo stadio, tutti si sono sorpresi e molti hanno pianto. E l’emozione fu talmente tanta che non riuscimmo a vincere quella partita contro il Verona, in cui eravamo più forti”.
