Mancini esplode: “Sarri ha offeso tante persone, non me. Sono andato da lui, faceva ancora lo sbruffone. Finirà all’italiana, ma in Premier non scenderebbe più in campo”

A Roberto Mancini, evidentemente, non piace che la sanzione per Sarri si stia indirizzando verso qualcosa come 2-3 giornate. Il tecnico jesino, infatti, ha voluto sottolineare le azioni dell’ex Empoli con un’intervista a La Repubblica: Lui non ha offeso me, ma tante persone che ogni giorno stanno male perché qualcuno gli spara in faccia parole del genere con tutta questa facilità. Quanti ne sentiamo di casi di ragazzi che si ammazzano perché non ce la fanno più?

Post-partita: “Sono andato io, da solo, nel loro spogliatoio, da solo contro tutti. Lui continuava a fare lo sbruffone dicendo: ‘Ti ho chiesto scusa, che vuoi ancora?’. A quel punto non ci ho visto più e ho risposto: ‘Ma hai capito che hai 60 anni e queste cose non dovresti proprio dirle?”.

“Ha perso proprio il controllo, ma dev’essere fatto così. Poi in tv ha peggiorato tutto continuando con i suoi modi, invece di dire che aveva detto delle fesserie si metteva a ridere e diceva che poteva chiamarmi ‘democristiano’. Un livello veramente basso

Outing: “Avete capito male: io ho detto che sarei orgoglioso di essere gay, se solo Sarri fosse un uomo. Ovviamente, rispetto tutti i gusti sessuali, ma a me piacciono le donne”

Sanzione ed estero: “All’estero c’è una sensibilità diverso per questo genere di cose. Se un allenatore si fosse rivolto ad un altro con quelle parole non avrebbe più messo piede in campo. Invece qui finirà all’italiana, con due turni di squalifica. Adesso voglio farla io una domanda: ma dal Napoli non dicono niente? Il presidente non ha nulla da dichiarare?“.

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