Elif Elmas – Arrivato a Napoli da diamante grezzo, saluta dopo esser diventato un jolly importantissimo

Elif Elmas lascia ufficialmente Napoli e vola in direzione Germania, per trasferirsi al Lipsia. Il talento macedone arriva in maglia azzurra all’età di 19 anni, quando viene acquistato dal Fenerbache. In lui Carlo Ancelotti aveva intravisto ottime qualità, e per questo il Napoli decide di investire ben 12 milioni per lui. Con il tecnico di Reggiolo non trova moltissimo spazio, perché non abituato ad un campionato difficile come quello italiano. Arriva a dicembre 2019 Gennaro Gattuso e sotto l’allenatore ex Milan trova il primo gol in maglia azzurra, segna a Marassi con la Sampdoria. La sua prima stagione è quella di transizione, e nel secondo anno inizia a giocare di più, trova un paio di volte la rete, giocando da jolly in varie posizioni del campo, dimostrando grande talento, segnando però solamente 3 reti. Con Luciano Spalletti in panchina inizia a fare anche l’esterno, giocando su entrambi i lati, sostituendo quando necessario Insigne o uno tra Lozano e Politano. Nella prima stagione col tecnico toscano sulla panchina azzurra segna 7 reti e fornisce 6 assist, gioca molto di più e acquisisce sempre più fiducia. Con tanta pazienza e perseverenza riesce ad ottenere sempre più minuti, e nella stagione dello Scudetto si consacra. Con i cambiamenti nella squadra assume un ruolo più centrale e diviene la prima opzione dalla panchina. Gioca per la maggior parte del tempo da vice Kvara, non fa mai rimpiangere l’assenza del georgiano, segna ben 6 gol in campionato e fornisce 3 assist. Molti di questi gol si rivelano fondamentali per gli azzurri, come la rete dell’1-2 a Bergamo contro l’Atalanta. Alla fine della stagione arriva il trionfo del club azzurro, con il macedone che è ormai diventato fondamentale per la squadra. Con l’arrivo di Rudi Garcia in panchina inizia a giocare meno, e non gioca mai una partita per 90 minuti. Il macedone era già stato cercato in estate dal Lipsia, ma il patron Aurelio De Laurentiis aveva rifiutato. I contatti per il rinnovo però non sono mai decollati, e per questo le strade si sono separate. Con l’addio del macedone gli azzurri perdono un jolly fondamentale, che offriva la possibilità di avere un ricambio per quasi tutte le posizioni. Il numero 7 ex Fenerbache a Napoli è arrivato da diamante grezzo, e grazie ai vari allenatori si è evoluto sempre più diventando un jolly di altissimo livello. Anche per merito suo è arrivato lo Scudetto con cui gli azzurri hanno regalato alla città un vero e proprio sogno.

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