L’attacco che sarà: chi fugge e chi resta

La rivoluzione cominciata in gennaio – con gli arrivi di Demme, Lobotka e Politano – continuerà in estate. E, come ormai immaginano tutti gli addetti ai lavori, produrrà un profondo rinnovamento alla rosa del Napoli. A partire dall’attacco, uno dei ruoli che sarà più sventrato.

Partendo dagli esterni, gli unici due che sono sicuri di restare sono gli italiani: Insigne è il capitano, il leader tecnico e morale del gruppo. Lo ha dimostrato bene nella seconda fase della stagione, dopo l’arrivo di Gattuso, e sarà quindi il titolare inamovibile sulla sinistra.

Discorso analogo per Politano: l’ex Inter è appena arrivato e non vorrà di certo un ruolo da comprimario. Al momento sembra lui l’indiziato maggiore ad essere il titolare sull’out destro per rientrare e inventare con il mancino. Cosa molto gradita a Rino.

Proprio su questa fascia il saluto più amorevole possibile andrà dato a Callejon, che andrà via a scadenza. Il vero rebus resta però Lozano: Gattuso lo vede vice-Insigne, ma il messicano si accontenterà? Su di lui – al momento – il mercato tace. Tranne un timido interesse dell’Everton di Ancelotti.

Passando alle punte centrali, la questione, almeno negli ultimi giorni, sembra si stia dipanando. Mertens è molto vicino al rinnovo, e resterà. Assieme al belga ci sarà Petagna, che – ancora alla SPAL – mostra già entusiasmo all’idea di vestire l’azzurro.

Futuro lontano da Napoli – almeno a quanto sembra – lo avrà invece Milik: il centravanti polacco non rinnova e, secondo alcune voci, potrebbe finire addirittura alla Juve di Sarri. Discorso analogo per Llorente che, con tutta probabilità, lascerà il Vesuvio dopo appena una stagione.

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