Arbitri, perchè non vi comportate sempre allo stesso modo? Fonseca e Commisso avevano ragione

Arbitri di serie A (elaborazione)

IL Napoli ha meritato la sconfitta. Partiamo da questo concetto che oggi i partenopei hanno fallito una grande occasione e sono stati troppo confusionari, permettendo ai salentini di espugnare il San Paolo con una grande prestazione.

Dopa aver fatto questa premessa, ognuno si può immaginare di cosa si parlerà nei prossimi giorni, sui giornali, nelle radio e sui sociali: l’argomento della settimana sarà il rigore mancato di Milik. Questo articolo non vuole essere un piagnisteo sui (numerosi) torti arbitrali che gli azzurri hanno subito in questa stagione, ma cerca di fare una disamina in generale.

Purtroppo, la settimana passata è stata piena di polemiche per via delle parole di Commisso che hanno fatto arrabbiare i vertici arbitrali: al di là del modo in cui sono state dette queste parole, c’è un filo in comune tra le parole di Commisso, Fonseca e Giuntoli( leggi qua per le sue dichiarazioni).

Tutti e 3 hanno denunciato un problema tutto italiano: la mancanza di uniformità degli arbitri. Ogni arbitro ha un metro di giudizio diverso in ogni partita e, soprattutto in caso di episodi cruciali, alcuni arbitri vanno al Var e altri no: perchè? Perchè ci sono comportamenti diversi nonosatente un regolamento?

L’episodio di oggi, il mancato rigore su Milik, ha causato molte polemiche perchè l’arbitro non è andato a rivedere il Var nonostante il contatto evidente; se torniamo indietro di 6 giorni, in Sampdoria-Napoli l’arbitro non aveva visto il contatto Quagliarella-Manolas, è stato richiamato dal Var e ha assegnato calcio di rigore.

Oggi è stata comminata un’ammonizione all’attaccante polacco e, nonostante il Var abbia richiamato l’arbitro di campo per rivedere le immagini, evidenziato dai 5 minuti in cui non si è giocato e Giuia aspettava qualche comunicazione.

2 pesi, 2 misure: gli arbitri, in diversi casi, si comportano in maniera opposta in occasioni simili e ciò crea solo confusione e polemiche inutili. Voglio fare un appello: gli arbitri parlino e diano le loro spiegazioni dopo la partita, ma soprattutto adottino una linea comune, per il bene del campionato.

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